Sabato 28 marzo si è consumato l’atto finale che di fatto vede revocato il marchio De.Co. (Denominazione Comunale) per la “Sardella di Crucoli”, in ottemperanza ad una precisa direttiva della Prefettura di Crotone che minacciava la nomina di un commissario ad acta. Da questa data non è più possibile produrre il prelibato prodotto gastronomico crucolese, in quanto la pesca della neonata di sarda (meglio noto come “bianchetto”) per una norma della Comunità Europea non può essere più effettuata. Seppure la notizia era ormai arrivata su tutti i mezzi di stampa, è in un comunicato stampa diramato in questi giorni che l’Amministrazione Comunale ribadisce la propria indignazione, assieme a quella di tutta la cittadinanza locale, per una decisione che scontenta moltissimo tutti, dai pescatori, ai produttori, ai degustatori.
“C’e grande indignazione e fermento – si legge nel documento – nella cittadinanza crucolese che da anni aveva assunto la paternità di “Paese della Sardella” e che ora vede minacciata la sua storia, la tradizione, la cultura e la sua identità da una norma della comunità europea che senza tener conto di usi e costumi, a testa china globalizza tutto in modo selvaggio, senza rispetto per la storia e la cultura dei popoli che essa rappresenta, cancellando con un colpo di spugna una storia etno-alimentare che risale a tempi immemorabili.” E’dal 1972, infatti, che il comune di Crucoli, nel suggestivo borgo, organizza la Sagra della Sardella, tant’è che lo stesso Veronelli, di passaggio, ne aveva potuto apprezzare il gusto e decantarne le virtù. “Il Comune di Crucoli – prosegue la nota – chiede alla Regione Calabria, Assessorato Agricoltura e Foreste, di attivarsi con urgenza per l’adozione di un Piano Regionale di Gestione riguardante il “novellame di sarda” (bianchetto). Richiede altresì alla Regione Calabria, alla Capitaneria di Porto ed alla Prefettura di Crotone, se è possibile, la modifica del disciplinare, e quindi l’utilizzo per la preparazione della “sardella di Crucoli”, di quel 10% di tolleranza che può essere pescato in riferimento ai piani di gestione approvati con D.M. del 10/03/2015.
Chiede, alla Regione Calabria, in attesa dell’adozione del predetto piano, di farsi promotrice presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali per una proroga speciale riguardante il comune di Crucoli in modo da consentire ancora la produzione della nostra “sardella” prodotto inconfondibile e rinomato in tutto il mondo.” Ed a tal proposito, giovedì 2 aprile, in occasione dei festeggiamenti dei 100mila passeggeri della compagnia aerea Ryanair, presso l’aeroporto S. Anna di Crotone, il Sindaco Domenico Vulcano ed il Presidente del Consiglio Nicodemo Bruno, con gesto provocatorio hanno distribuito pane e sardella ai tanti passeggeri in transito e alle autorità presenti nello scalo pitagorico, tra cui lo stesso Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. “Sempre in maniera provocatoria, – conclude il comunicato – l’Amministrazione crucolese, con ben cinque mesi d’anticipo, ha annunciato sulla pagina Facebook del Comune la 45ma Sagra della Sardella che si terrà il 9 e 10 agosto nella suggestiva cornice di piazza Di Bartolo a Crucoli.”