La Consulta degli Studenti della Provincia di Crotone interviene in merito al mancato processo di ammodernamento della SS106 nell’alto ionio cosentino che porterà la Calabria a perdere circa 1,5 miliardi di euro (leggi notizia). In una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al Ministro dei Trasporti, Graziano Delrio ed ai politici calabresi scrive: “Conosciamo i numeri della “strada della morte”, ovvero dell’unica e la sola arteria viaria presente sulla Calabria jonica. Siamo coscienti delle migliaia di vittime e di feriti che da sempre provoca e sappiamo che è stata riconosciuta da un rapporto dell’Aci-Itat come la strada più pericolosa d’Italia” afferma il presidente della Consulta degli Studenti di Crotone, Rosario Sirianni. Così come siamo coscienti che la SS106 uccide persone (molte delle quali giovani), ma anche il progresso e lo sviluppo della nostra Calabria, contribuendo a privarci di un futuro che noi giovani vorremmo spendere qui, nella nostra terra. Rimbombano ancora tra i tanti cippi funerei disseminati lungo la SS106 le parole di Raffaele Cantone presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione che solo qualche giorno fa in una trasmissione Rai a proposito di quanto sta accadendo nell’alto ionio ha avuto modo di dichiarare che “il malaffare è spesso l’alibi per non realizzare le infrastrutture nel meridione”.
Restiamo basiti davanti le intenzioni del neo-ministro alle infrastrutture Graziano Delrio di non voler realizzare il 3° Megalotto della SS106 che dovrebbe collegare Sibari con i tratti già ammodernati in Basilicata e Puglia. Perché la Nuova SS106 deve fermarsi in Basilicata? Perché i Calabresi non debbono avere anche loro una Nuova e Moderna Strada Statale 106. Sappiamo bene che esiste già la Nuova SS106 da Taranto a Nova Siri ed a noi è noto che l’ammodernamento della “strada della morte” da Roseto fino a Sibari è il primo passo necessario per ottenere dopo la Nuova SS106 da Sibari a Crotone! Perché anche questa volta lo Stato decide di tradire una promessa di ammodernamento con il popolo calabrese che si protrae ormai da circa un secolo?”. Per tutte queste ragioni la Consulta degli Studenti della Provincia di Crotone auspica che tutte le istituzioni locali, le associazioni, le forze sociali e le donne e gli uomini di buona volontà possano far prevalere il legittimo diritto di tutti i calabresi, e dei giovani in particolare, ad una mobilità moderna e dignitosa che possa essere in linea con il resto del Paese e dell’Europa.
La loro risposta non la conosco, posso però ipotizzare una verità, se continuano a vincere le elezioni pur non mostrando interesse per la fascia jonica o in generale per la calabria, per quale motivo dovrebbero cambiare metodo?