Il Tribunale di Crotone, sezione fallimenti, in composizione collegiale, riunito in camera di consiglio, nelle persone dei signori Magistrati Dott.ssa Maria Luisa Mingrone (presidente), Dott.ssa Valeria Salatino (Giudice), Dott.ssa Arcangela Stefania (Giudice rel.), ha pronunciato la seguente sentenza dichiarativa del fallimento a rito ordinario di Aeroporto S. Anna s.p.a in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa come in atti, con sede in Isola di Capo Rizzuto strada statale 106 località S.Anna, (C.F. 01937260790) R.E.A. KR – 145104, avente ad oggetto attività di sviluppo, progettazione, realizzazione, adeguamento, gestione, manutenzione e uso degli impianti e delle infrastrutture per l’esercizio dell’attività dello scalo dell’aeroporto S. Anna di Crotone e di eventuali altri scali ecc. Questa la sentenza nei confronti dell’aeroporto Sant’Anna ed i segnali che si sarebbe potuto arrivare a questa conclusione sono retrodatati fin dai tempi in cui la CCIAA di Crotone ha decisione di non possedere più la maggioranza del pacchetto azionario della società aeroportuale. Ad oggi i debiti accumulati dalla struttura aeroportuale sono quantificabili in circa sei milioni di euro. La notizia della messa in fallimento dell’aeroporto è arrivata, come si è solito dire, a ciel sereno in quanto con decreto in data 17 giugno 2014, la società è stata ammessa al c.d. pre concordato RGCP 3/2014, con assegnazione del termine sino al 30 ottobre 2014 per il deposito della proposta, del piano e della documentazione, ovvero per la presentazione del ricorso per omologazione di accordo di ristrutturazione dei debiti.
Con il citato decreto la società è stata onerata di una serie di obblighi, tra i quali la redazione di una relazione relativa alla situazione finanziaria aggiornata dell’impresa ed una relazione informativa ed esplicativa sullo stato della predisposizione della proposta definitiva e del piano da depositare in cancelleria. In data 17 ottobre 2014 Aeroporto ha proposto istanza di proroga del termine di deposito per la presentazione della definitiva proposta di concordato accolta dal Tribunale con decreto in data 23 ottobre 2014 con il quale ha concesso termine sino al 29 dicembre 2015. Tutta la documentazione completa a proposito del concordato non ha prodotto alcun ché in quanto il Tribunale ha dichiarato inammissibile la domanda di concordato preventivo depositata da Aeroporto S. Anna s.p.a. Un fulmine a ciel sereno dicevamo e lo ha affermato anche il Sindaco di Crotone Peppino Vallone: “in assoluto nessuno immaginava un simile provvedimento dopo sei mesi dalla presentazione dei documenti per il concordato. Adesso occorre fare maggiori sacrifici per abbattere la violenza che stiamo subendo ed attraverso l’esercizio provvisorio cercare di salvare la struttura aeroportuale sapendo che le risorse economiche disponibili sono quasi zero”. Tanti i problemi economici attorno alla struttura. Oltre al debito regresso esiste la questione della gestione della torre di controllo che necessita di 1.200.000,00 di euro e il costo dei dipendenti pari a 1.000.000,00/annuo. Questo quanto ruota attorno all’Aeroporto S. Anna. Una struttura che in pochi mesi ha raggiunto i 100.000 passeggeri come annunciato dai massimi responsabili Ryanair. Per intanto trenta dipendenti dell’aeroporto è da due mesi che non percepiscono stipendio nonostante continuano a lavorare per mantenere in vita la struttura che si sta rivelando un fiore all’occhiello del territorio crotonese e della costa ionica con le tratte per Bergamo, Pisa, Roma ed altre ne sono state annunciate. Non manca la solidarietà e la preoccupazione di tutte le associazioni e partiti politici per quanto sta accadendo al S. Anna. Non rimane che aspettare cosa succederà in futuro con l’esercizio provvisorio.