Luigi D’Ippolito, garante della Compagnia dei Democratici Calabria, e Nuccio Corigliano, Presidente dell’Associazione politico-culturale, nell’ottica di rilancio e di ripresa dell’attività politica in tutta la Calabria, hanno nominato nuovo Commissario della Compagnia dei Democratici, Salvatore Lucà, già consigliere regionale e provinciale nonché fondatore a suo tempo dell’associazione, all’interno, allora, del nascente Pd. Corigliano e D’ippolito in una dichiarazione congiunta hanno sottolineato che “c’e tanta e troppa gente che quotidianamente combatte per la sopravvivenza, e per questo la sfiducia nella politica ha raggiunto ormai picchi enormi soprattutto per le condizioni socio economiche di una regione ormai in ginocchio. La politica ha il dovere di ridare fiducia ai cittadini, deve interessarsi seriamente dei bisogni reali e quotidiani della gente”.
Salvatore Lucà, da parte sua ha sottolineato che “avendo allentato di fatto il mio impegno associativo, ritengo sia doveroso da parte mia, dopo le tantissime esperienze e conoscenze maturate in questi anni di attività abbastanza frenetica e variegata, ritornare alla politica attiva affinche cominci ad emergere una nuova fiducia tra le nostre popolazioni, perché c’è la necessità, non più procrastinabile, di dare una sferzata di energia e di positività in un clima e in un ambiente depresso e di fatto immobile che con molta apatia registra solo proclami giornalieri di tanti politici che evidentemente non conoscono bene la nostra regione oppure non si rendono conto dello stato indigente in cui vivono tantissimi nostri corregionali. L’obiettivo sarà quello di strutturarci un po’ ovunque, di partecipare alle competizioni elettorali del prossimo anno ad iniziare da Crotone, Cosenza e negli altri centri, non privilegiando nessuna coalizione preventiva ma discutendo concretamente delle cose da fare. I programmi amministrativi saranno la nostra stella polare anche perché la confusione del panorama politico locale, regionale e nazionale sta servendo solo ad alimentare un astensionismo dilagante e tanta, tanta sfiducia nel “pubblico”. Nelle prossime settimane presenterò i primi responsabili del movimento con cui, insieme, cercheremo di contribuire al cambiamento di una situazione generale che definirla gravissima è veramente poca cosa!”.