Già in passato i Giovani Democratici di Cirò Marina si sono battuti per portare il tema dell’edilizia scolastica e in particolar modo del Plesso Ceramidio di Cirò Marina all’attenzione delle istituzioni, organizzando varie manifestazioni e scioperi per tale e triste realtá, che doveva essere presa ormai da anni in considerazione. “Nessun interesse particolare o volontà di creare disagi all’attuale consiglio provinciale, se non l’invito di legare la formazione dei nostri giovani al mondo del lavoro reale e nel contempo creare nella nostra provincia un vero polo di eccellenza sulla formazione legata al turismo, al settore della ristorazione, dell’agraria e della tecnica, tutti fattori che già appartengono all’Istituto Gangale di Cirò Marina, che purtroppo i vari standard tecnici infrastrutturali ne limitano lo slancio e il riscatto al livello provinciale” affermano gli stessi GD.
“Troppe sezioni dislocate e la maggior parte appartenenti a vecchi criteri di costruzione, mentre ormai il Polo ha bisogno di innovazione. Eppure i lavori erano ripresi ma ancora una volta abbandonati, un plesso quello di Cirò Marina diventato nel tempo una vero cantiere morto, causando sicuramente grande sperpero di risorse pubbliche per i gravissimi ritardi accumulati. Molti sono stati i politici e la politica che ha promesso di occuparsi di una istanza cosi cruciale. E’ giusto che l’opinione pubblica sappia che queste sospensioni dei lavori sono dovute a situazioni precedenti che nulla hanno a che vedere con gli attuali amministratori, ma è anche vero che le parole sono diventati troppe e i fatti pochi. Il rischio che tutto ciò possa diventare come la Salerno-Reggio Calabria, slogan per politici emergenti. La struttura del Ceramidio deve ridare dignità ad un territorio trascurato da sempre, un territorio dove i giovani vogliono vivere e su cui in futuro potranno investire. Altrimenti continueremo a pagare affitti mentre lasceremo ancora una volta quel cantiere abbandonato in mezzo agli alberi secolari. Il nostro paese merita la giusta attenzione da parte delle Istituzioni ecco perché il nostro invito alla chiarezza va al Consiglio Provinciale e al Presidente Peppino Vallone, che possano mettere al centro della politica provinciale il completamento di questa bellissima struttura che aspetta solo di essere valorizzata, ed essere finalmente punto principale di cultura.”