I Carabinieri di Caccuri hanno dato luogo ad una articolata operazione avente come oggetto la verifica del corretto uso ed allaccio di energia elettrica nei Comuni di Caccuri, Castelsilano e Cerenzia, insieme al personale specializzato dell’Enel, che ha riguardato alcuni esercizi commerciali e abitazioni private del paese. Dopo alcuni obiettivi monitorati (un bar, un forno e due abitazioni private) risultate perfettamente in regola, l’attenzione si è concentrata su una palazzina sita in Cerenzia via Gioacchino da Fiore.
Qui, dopo lunghi e approfonditi accertamenti, si è rilevata un’anomalia ad un contatore all’interno di un appartamento: in pratica vi erano delle derivate – parzialmente occultate nel muro – che spalmavano il consumo di energia elettrica dell’appartamento sulla rete pubblica, concretizzando così il furto di energia elettrica. I Militari procedevano quindi all’arresto in flagranza per furto aggravato di G.G. cl’67, operaio, il quale adduceva delle blande giustificazioni a quanto contestato nelle immediatezze, dichiarando di aver compiuto qualcosa di non particolarmente grave; come noto invece, per il nostro ordinamento penale il furto di energia elettrica è assimilato al furto di una cosa mobile.