Spettacolo, nel senso più lato e completo della parola, e non Saggio di fine anno scolastico, è stato quello che la Scuola di Danza “Isabella Perrone” ha offerto domenica 14 giugno 2015, presso il Teatro Apollo di Crotone. Dalla coreografia alla scenografia, dalla tecnica all’interpretazione, dalla coesione di immagini alla sinergia, coerenza tecnica e musicale, sono state tutte componenti curate nei minimi particolari che hanno permesso ai centinaia di presenti, genitori, parenti e curiosi di assistere alla realizzazione non di uno bensì di due spettacoli, uno che ricalcava lo stile puro ed intramontabile del puro classico dedicato all’evoluzione del cinema, ed uno dedicato alla forma più contemporanea del balletto. Due mondi che apparentemente sembrano lontani ma che sostanzialmente sono fusi insieme quando si parla di vera professionalità e non di movimento fine a se stesso.
La Scuola di Danza “I. Perrone” infatti è una delle poche, se non l’unica, all’interno della quale se un giovane ballerino lo desidera gli offre la possibilità di studiare contemporaneamente anche musica, coreografia e recitazione, senza per questo sopportare spese aggiuntive. Tutto questo grazie alla sinergia e costante collaborazione con il Liceo Musicale “O.Stillo” ubicato in locali attigui alla Scuola di Danza. Uno spettacolo, quello del 14, per la prima volta realizzato in sinergia tra la sede di Crotone e quella di Cirò Marina. Molto suggestiva è stata la realizzazione delle variazioni di ogni singolo elemento dei ragazzi che completavano il ciclo scolastico conseguendo il diploma finale. Erano infatti in sei ragazze ed un ragazzo della sezione di Cirò Marina: Le Rose Rossella, Linda Amodeo, Anna Malena, Marika Zito, Marika Porcelli, Angela Leccadito, Luigi Malena, che alla fine ci hanno regalato una coreografia d’insieme tratta dalla “Carmen” di Bizet. Arte, spettacolo, armonia d’insieme e soprattutto grande serietà e professionalità hanno veramente creato spettacolo nello spettacolo facendoci credere ancora in valori artistici che sembravano perduti, realizzati all’interno di una ubicazione, il Teatro Apollo, che con la sua struttura completa permette l’idea stessa dello spettacolo.