Nell’incontro di ieri 7 luglio 2015, con il commissario regionale alla sanità ing. Massimo Scura, in occasione della manifestazione che si è svolta a Catanzaro a sostegno dell’apertura del Marrelli Hospital, oltre le dichiarazioni di netto e incomprensibile diniego sulla vicenda del Marrelli Hospital, il commissario Scura su precisa richiesta dell’on Flora Sculco circa le sorti del reparto di Terapia Intensiva Neonatale (TIN) non si è risparmiato ad esprimere ferma intransigente e totale chiusura. “I motivi sbrigativamente e superficialmente dichiarati dal commissario risultano essere costruiti su dati relativi alle nascite nella provincia di Crotone non attualizzati e soprattutto non tengono conto che sull’ospedale di Crotone gravano anche le popolazioni di San Giovanni in Fiore, dell’alto ionio cosentino, dopo la chiusura dell’ospedale di Cariati, oltre a migliaia di immigrati presenti nella nostra realtà” afferma la Sculco.
“Tra l’altro il commissario Scura dimentica che nel programmare la rete di riordino ospedaliera ha decretato (decreto n.9 del 2 aprile 2015) l’attivazione presso l’Ospedale San Giovanni di Dio di Crotone di 4 posti letto per la Terapia Intensiva Neonatale. In forza di tale situazione sono intervenuta prontamente con il commissario dell’Asp di Crotone dott. Sergio Arena per invitarlo a dare con urgenza seguito, con apposito atto, a quanto previsto dallo stesso decreto e nello stesso tempo ad avviare seppur in via provvisoria le procedure per il reclutamento dei medici occorrenti al mantenimento del reparto TIN. Ritengo, questo, la naturale conseguenza di quanto risulta agli atti ufficiali che non possono essere smentiti da nessuna dichiarazione verbale ed occasionale che sia, e per non venire meno in questo modo al dovere e alla responsabilità di esercitare fino in fondo una appropriata difesa degli interessi del nostro territorio”.




