La Capitaneria di porto di Crotone ha accertato una nuova violazione in materia di pesca. Presso il Porto Nuovo di Crotone è stato infatti portato a termine, nel pomeriggio di ieri, un sequestro penale di circa 165 chilogrammi di triglie sottomisura. Un peschereccio, appartenente alla locale marineria, ispezionato al momento dell’ormeggio e prima che avvenisse lo sbarco e la commercializzazione del prodotto ittico, deteneva a bordo circa 80 cassette di prodotto ittico, 33 di queste contenenti prodotto ittico di taglia inferiore alla taglia minima, violazione per la quale, come da normative vigenti, è prevista la confisca del pescato. Il prodotto ittico illegale, circa 165 kg di triglie sottomisura, è stato posto immediatamente sotto sequestro ed il comandante del peschereccio, autore dell’illecito penale, è stato deferito alla competente A.G. Il prodotto ittico è stato pertanto devoluto in beneficenza a diversi istituti caritatevoli della città di Crotone.
Anche se plaudo tanto all’azione delle forze dell’ordine c’è purtroppo da sottolineare che oramai il danno era stato fatto: le trilione erano ormai morte e, cosa più importante, era defunto il tratto di mare, quasi sicuramente sottoposta, dove erano state pescate.
Purtroppo ancora non si riesce ad inculcare nella mente di questi autentici criminali che quello che pescano oggi, non lo pescheranno i loro figli e che il rispetto delle norme ha portato dovunque un aumento degli stock ittici: su tutti ricordarsi della moratoria sul tonno rosso.