La squadra Mobile della questura di Crotone ha individuato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto gli scafisti che erano alla guida dei due barconi soccorsi nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia dalla nave Borboun Argos di Medici Senza Frontiere, approdato al porto di Crotone con 860 migranti a bordo (leggi notizia). Si tratta di due cittadini libici, Saadi Abdessalam, di 28 anni, e Mhammad Alatrsh, di 23 anni, e del tunisino Mouldi Brohouma, di 37 ani, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
All’individuazione degli scafisti gli agenti della Mobile sono arrivati dopo aver ascoltato, gia’ a bordo della nave, i migranti che si sono resi disponibili a collaborare. Gli stessi hanno raccontato di aver atteso per alcuni giorni prima di essere radunati in una spiaggia nei pressi di Tripoli, nella notte tra l’1 e il 2 settembre scorsi, dalla quale sono stati successivamente imbarcati a gruppi su natanti di piccole dimensioni per essere quindi trasbordati sulle due imbarcazioni condotte dai tre uomini sottoposti poi a fermo. I due libici e il tunisino sono stati rinchiusi nella casa circondariale di Crotone a diposizione dell’autorita’ giudiziaria.