“Dopo aver analizzato i fattori che, in questi ultimi tempi, hanno sempre più impoverito il territorio vibonese, determinando una situazione di grande disagio per l’intera collettività e specialmente per la sensazione di sfiducia che si va a creare nei giovani, richiamiamo fortemente il Governo centrale a voler ripensare quanto sta decidendo sul comprensorio vibonese”. Lo scrive il Coordinamento di “Libera Vibo”, costituito da dodici Associazioni impegnate sul territorio a livello socio-culturale in merito all’accorpamento della prefettura della città.
“Libera Vibo” ricorda, inoltre, alle Istituzioni preposte, alla classe politica e alla società civile, “che l’assenza dei Presidi di legalità potrebbe acuire la già grave situazione di criminalità che impera a più livelli sul territorio. Il suddetto impoverimento istituzionale verrebbe bene accolto dalle consorterie mafiose e dalla criminalità organizzata. Interpretando i sentimenti comuni dell’intera collettività Libera si appella al buon senso che la politica in questo momento sia strumento a servizio della gente. Queste soppressioni di Presidi, di cui si parla in questi giorni in modo ventilato, sarebbero, per lo Stato, soltanto un beneficio di un ritorno economico ma, per Libera e le Associazioni che vi aderiscono, l’uomo e la sua qualità di vita hanno priorità, devono venire prima di ogni altro interesse”.