I mezzi di comunicazione ci inondano ogni giorno di notizie di attacchi terroristici e rappresaglie, frutto del clima di assurda violenza che ha preso piede in Terra Santa. L’israeliano vede nel palestinese un nemico che lo vuole sopprimere, a sua volta il palestinese vede nell’israeliano uno che non solo lo odia ma che ha usurpato la sua terra, l’ultimo arrivato che lo ha privato della patria e della libertà. Da qui le sofferenze della gente, la fame, le distruzioni, le violazioni dei diritti fondamentali dell’uomo. In questo complesso di problemi ve n’è uno che i mezzi di comunicazione, tanto locali quanto stranieri, passano sotto silenzio o al quale non danno il rilievo che sarebbe necessario dare: l’esodo dei cristiani.
“La popolazione cristiana di Gerusalemme è scesa dal 25% al 2% tra il 1840 e il 2002 .I cristiani sono ormai ridotti a una minoranza veramente piccola, quasi insignificante rispetto al resto degli abitanti della Terra Santa ed in terra Santa rappresentano meno del 2% dell’intera popolazione” afferma il delegato dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Salvatore Terminelli. “Questo non accade alle altre due comunità: gli aiuti degli ebrei di tutto il mondo e in particolare di quelli americani a Israele sono evidenti a tutti; ugualmente lo sono i capitali che tanto i governi dei Paesi islamici quanto una miriade di società di beneficenza fanno giungere ai soli correligionari. I cristiani sono praticamente abbandonati al loro destino. Quali le cause che porta la comunità cristiana ad abbandonare i luoghi Santi?”. Si inquadra in questo contesto il secondo incontro organizzato dall’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme Delegazione di Crotone “La presenza dei Cristiani in Terra Santa”, in programma venerdì 18 settembre alle ore 18:00 presso la Chiesa di S. Chiara P.zza Villaroia, e che avrà quale relatore Frèdéric Manns docente universitario in Palestina, esperto dei rapporti tra gli ebrei ed i cristiani e studioso di fama mondiale.