Dopo che il 2014/15 ci ha consegnato una campagna olearia la più magra dal dopoguerra, la campagna olearia 2015/16 è quella del riscatto e della qualità dell’olio. Ma Coldiretti lancia un allarme. “Occorre – afferma Molinaro presidente regionale dell’organizzazione – stringere le maglie larghe della legislazione e intanto, in un momento decisivo, occorre che tutti coloro che ne hanno titolo e competenze, intensifichino i controlli per la tutela e valorizzazione della qualità e della trasparenza della filiera degli oli di oliva per evitare rischi di frode, sofisticazione, contraffazione e concorrenza sleale verso le produzioni regionali. La messa in commercio di oli di oliva vergini di scarsa qualità come oli italiani e l’usurpazione del Made in Italy provoca gravi danni all’economia della Calabria, alle imprese agricole virtuose e viola il diritto dei cittadini – consumatori ad alimenti sicuri, di qualità e di origine certa”.