Respinta la richiesta di confisca di tutti i beni del gruppo imprenditoriale che fa capo ai fratelli Raffaele e Gianni Vrenna e della misura di prevenzione personale nei loro confronti. E’ stato depositato oggi il decreto del Tribunale di Crotone che rigetta la richiesta avanzata nel novembre scorso dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro sul presupposto che il gruppo Vrenna fosse contiguo alle cosche mafiose del crotonese. Il Tribunale di Crotone, ha stabilito non solo che non ci sono i presupposti per la confisca dei loro beni ma che i fratelli Vrenna sono del tutto estranei alle vicende della criminalita’ organizzata crotonese, dalla quale al contrario hanno subito angherie e danni. Anche il Crotone Calcio, che era oggetto della richiesta di confisca, e’ salvo.
Corridoi lavorativi, strumento chiave per l’agricoltura e l’inclusione: grande partecipazione all’incontro promosso dal Gal Kroton
I Corridoi Lavorativi strumenti importanti e portanti per l’attività imprenditoriale del territorio. Molto partecipato l’incontro organizzato dal Gal Kroton (da...