Alcuni semplici consigli per fronteggiare l’odioso fenomeno del bullismo. Le suggerisce la Polizia postale, impegnata ormai da diversi anni in campagne di sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e pericoli connessi all’utilizzo della rete internet rivolte soprattutto alle giovani generazioni. Che cosa può fare la vittima dei bulli?
- Raccontare a genitori, insegnanti o a persona adulta di fiducia le prepotenze subite, in modo da valutare se sporgere denuncia alla Polizia Postale e delle Comunicazioni.
- non rispondere alle persecuzioni ma salvare tutti i messaggi minacciosi, annotare i tempi delle telefonate, i luoghi virtuali della persecuzione, per circostanziare al meglio l’eventuale denuncia.
- Cambiare il proprio indirizzo e-mail o il numero di cellulare se possibile.
- Segnalare a www.commissariatodps.it comportamenti scorretti e vessatori subiti online. È anche possibile scaricare gratuitamente l’App del Commissariato online dagli store Apple e Play Store (qui).
“I recenti gravissimi episodi di cronaca, culminati con il suicidio di alcuni adolescenti e il dilagante fenomeno del cyberbullismo e tutte quelle forme di uso distorto della rete in generale e dei social network in particolare – si legge in una nota della polizia postale – hanno indotto la Specialità a ripetere la più importante iniziativa di prevenzione sulla rete internet, con “Una vita da social”. Un progetto dinamico, innovativo e decisamente al passo con i tempi, che si avvicina alle nuove generazioni evidenziando sia le opportunità del web che i rischi di cadere nelle tante trappole dei predatori della rete, confezionando un vero e proprio manuale d’uso”.