“Oggi è un’altra bella giornata per tutti e per il Paese, perché oggi la giustizia – dice il Ministro dell’Interno Angelino Alfano in una nota – ha vinto ancora una volta e ha vinto in modo eclatante con l’individuazione e l’arresto di due boss “capicosca” della ‘ndrangheta, catturati in un bunker in provincia di Reggio Calabria” (leggi notizia). “Non si può sfuggire per sempre alla giustizia – continua ancora Alfano – perché la squadra-Stato lavora ogni giorno per ripulire il territorio dalla mala pianta del crimine organizzato, perché i cittadini, che della squadra-Stato fanno parte, possano credere sempre di più nella forza delle istituzioni”.
Secondo il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho, “l’arresto dei due latitanti di ‘ndrangheta rappresenta il risultato di una strettissima sinergia della Dda con la Squadra mobile di Reggio Calabria”. “La liberazione del territorio dai due pericolosissimi latitanti – ha continuato De Raho – può rappresentare l’inizio di una maggiore vicinanza della gente verso la Procura di Reggio Calabria e la polizia di stato al fine di illuminare fatti gravissimi come l’omicidio di Francesco Maria Inzitari. É proprio in quel contesto di ‘ndrangheta che maturò tale fatto e tanti altri gravissimi”.