Secondo Angelino Alfano, ministro dell’Interno, l’accorpamento comporterebbe “difficoltà di natura tecnica e non superabili in via amministrativa”. Sul piano normativo, poi, “l’assenza di disposizioni specifiche sull’accorpamento… renderebbe inevitabile un intervento di carattere legislativo, non avendo né il governo né il ministro dell’interno alcun potere decisionale per disporre autonomamente e con strumenti amministrativi l’abbinamento delle due diverse consultazioni”. Il mese scorso la Consulta ha ammesso soltanto uno dei sei referendum promossi da una decina di Regioni contro le trivellazioni petrolifere, relativo all’estensione delle concessioni già autorizzate anche entro le 12 miglia dalla costa.