La Comunità C.A.S.T., guidata dal presidente, Cataldo Golino, compie diciotto anni e festeggia questo importante traguardo, che la vede oggi una realtà diffusa su tutto il territorio calabrese e non solo, per la lotta all’alcolismo e alla tossicodipendenza. Era l’11 febbraio del 1998, allorquando molti giovani, provenienti da più luoghi, iniziavano ad essere accolti e aiutati a risolvere il problema della loro dipendenza, anche attraverso il lavoro con la famiglia, ritenuto un elemento di grande importanza nel processo di crescita della persona, al fine di permettere ad entrambe le parti di assumersi le responsabilità del rapporto, evitando tutti i comportamenti di colpevolizzazione e di vittimismo.
Il faticoso lavoro iniziale del Presidente Cataldo Golino, fondatore della stessa, insieme a tutto lo staff, l’Assistente Sociale Francesca Santoro, la Psicologa Mariangela Graziano, l’Educatore Domenico Campanella, gli Operatori Giacomo Paletta, Nicola Mirabelli, Giuseppe Sangermano, Battista Campolongo e agli ospiti della struttura, come ogni anno, in occasione del compleanno della Comunità, piantano un alberello d’ulivo, nell’area adiacente la struttura. L’ulivo che rappresenta una pianta forte tipica della nostra terra, sempre verde, secolare, simbolo di pace e che da buoni frutti. Attorno a quest’alberello, tutti insieme, è tradizione recitare la Filosofia del Progetto Uomo. Uno dei passi della filosofia recita: “Su questo terreno noi tutti possiamo mettere radici e crescere” una metafora dove il terreno rappresenta i valori su cui poggia la Comunità: Rispetto, Responsabilità, Onestà. Un impegno forte in una terra difficile.
Buon giorno. Come si po entrare nella vostra comunità? Grazie.