Finalmente, la Scuola del plesso Butera è diventata un vero “luogo socializzante.” Dopo gli atti vandalici o di “divertimento insano”, perpetrati nei giorni scorsi, i soliti ignoti, o (forse disagiati), hanno “pensato”, forzando una delle tante “porte finte” di introdursi e prepararsi un buon piatto di pasta e delle crespelle. Solo che, nel fare ciò hanno dimostrato tutti i loro limiti di bravi cuochi e così hanno finito per sporcare e imbrattare i muri di salsa e farina. Quindi, forse, sarebbe opportuno lasciare completamente aperte le porte e permettere a questi ignoti di fruire degli ambienti scolastici in tranquillità. Non si spiegherebbe diversamente come sia possibile, che nonostante le tante segnalazioni e denunce, per i ripetuti atti che violano ogni norma di civile convivenza, oltre a creare difficoltà al processo educativo complessivo che le insegnanti e il personale offrono quotidianamente, non si sia riusciti ancora a mettere in sicurezza la struttura.
Le porte si aprono come “burro”, serrande di chiusura inesistenti, video sorveglianza zero. Parodia a parte, questo è l’ennesimo caso di “aggressione” al sistema scolastico e alle strutture che sono prese di mira. In passato anche le altre scuole sono state oggetto “dell’attenzione” di ignoti , creando non pochi disagi al sistema che ruota intorno al sistema dell’Istruzione. Un fenomeno che và sempre più assumendo connotazioni di disagio scolastico ma anche sociale. Al di là quindi, dei gravissimi episodi che costituiscono un serio campanello d’allarme, sicuramente tali episodi denunciano in maniera seria un disagio scolastico complessivo che sta diventando sempre più complesso legato sì alla scuola, come luogo di insorgenza e di mantenimento, ma anche a variabili personali e sociali, come le caratteristiche psicologiche e caratteriali da una parte di alcuni adolescenti e il contesto familiare e culturale dall’altra. L’interazione di più fattori stanno esponendo lo studente e le famiglie al rischio di insuccesso e di disaffezione alla scuola. I problemi scolastici sono di tipo diverso e presentano diversi livelli di gravità, spesso non sono la conseguenza di una specifica causa, ma sono dovute al concorso di molti fattori che riguardano sia lo studente, sia il contesto in cui egli viene a trovarsi, all’ambiente socioculturale, clima familiare, qualità dell’istituzione scolastica. E’ quindi l’intero sistema, che deve essere preso in considerazione se si vogliono portare avanti interventi di prevenzione, rilevazione e recupero che siano efficaci.