La segreteria regionale della U.G.L-F.N.A. Calabria, facendo riferimento alle ormai
interminabili discussioni e valutazioni in merito alla riapertura della Funicolare di Catanzaro,
vuole sottolineare la estrema incertezza e stress cui sono stati sottoposti, e lo sono tutt’ora,
i Lavoratori dipendenti della Ferrovia della Calabria, già in servizio presso l’Impianto in
questione.
Per più di due anni, da quando è stata diffusa la notizia che l’Amministrazione Comunale
di Catanzaro avrebbe affidato la gestione l’Impianto Funicolare ad A.M.C. sottraendola a
Ferrovie della Calabria, con tanto di benedizione dell’assessorato regionale, i Lavoratori hanno
chiesto di conoscere il loro futuro senza mai avere risposte esaustive e precise, basti pensare
che Ferrovie della Calabria nel tempo ha prodotto due interpelli rivolti al personale, dove vi
erano riportati precisi numeri, date e obblighi per il trasferimento all’A.M.C., regolarmente
disattesi.
Nel frattempo le dirigenze delle due aziende “davano i numeri” degli agenti che
avrebbero dovuto transitare, senza che questi numeri fossero mai concordanti …
Intanto i Lavoratori continuavano la loro opera in un Impianto praticamente
abbandonato a sé stesso: il personale che nel frattempo andava in quiescenza non veniva
sostituito; gli interventi necessari e le operazioni di manutenzione venivano procrastinati; si
era costretti a chiudere la fermata “Intermedia”; mentre voci sull’obbligo di passaggio della
Funicolare e, praticamente, di tutti gli addetti ad altra azienda a partire da … settembre, …
con l’anno nuovo, … entro marzo, … entro giugno, si rincorrevano e aumentavano l’instabilità
dei Lavoratori, e delle loro famiglie!
A luglio 2015 la Funicolare viene chiusa, per permettere di effettuare i lavori di
ammodernamento dell’Impianto e, per come da cartello affisso, i lavori vengono fatti “a nome
e per conto di A.M.C.”, mentre gli addetti vengono man mano “trasferiti temporaneamente” a
vari settori di Ferrovie della Calabria, senza un piano organico ed unitario o la parvenza di un
accordo con i sindacati.
Nonostante il consiglio comunale il 22 gennaio 2016 abbia deliberato definitivamente il
passaggio della gestione della “Funicolare” da Ferrovie della Calabria ad A.M.C. (ma quanto ci
ha messo!), ad oggi i Lavoratori che vi prestavano servizio, moltissimi dei quali cinquantenni ed
oltre, non hanno una assegnazione definitiva, né hanno la sicurezza di restare in Ferrovie della
Calabria o di continuare a prestare la loro opera presso la Funicolare, transitando in A.M.C., ed
in alcuni casi stanno subendo inviti, o pressioni, per riqualificarsi in mansioni improbabili.
Segreteria Regionale Calabria
Corso Mazzini, 259 – 88100 Catanzaro – tel. 0961721032 – fax 0961721052
Segretario tel. 3480016172 fax 0961540413
Web: www.ugltpl.it e-mail: calabria@ugltpl.it
Questo avviene mentre la Funicolare da otto mesi è chiusa e su alcuni organi di
informazione si legge che l’A.M.C. è alla ricerca di “autisti con il patentino” … ma di questo, e
del documento aziendale relativo alla “manifestazione di interesse” per la formazione di una
graduatoria per i dipendenti A.M.C. da utilizzare per la Funicolare, della vaghezza e delle
perplessità che lo stesso documento suscita, ne parleremo un’altra volta …
Oggi vogliamo solo sottolineare lo stato di disagio, e non solo, cui una quindicina di
Lavoratori stanno vivendo da tempo, magari nella speranza che un assessore regionale, che
parlava di aziende uniche ma oggi sembra sempre più attento a programmare divisioni,
spacchettamenti e cessioni di parti dell’azienda di proprietà regionale e a far atto di
presenza a mille convegni rifiutando, allo stesso tempo, il confronto con rappresentanti dei
Lavoratori, si accorga che i dipendenti di ogni azienda di trasporto non sono numeri ma
persone, vite umane, Lavoratori che la mattina si alzano prestissimo per garantire a studenti,
ad altri Lavoratori, ad anziani, di raggiungere una scuola, una posto di lavoro, un ufficio, un
ospedale …
Due anni dopo lo sversamento nella Biovalle del Nicà: la memoria non si spegne
Noi non dimentichiamo Sono trascorsi esattamente due anni dal gravissimo episodio che ha interessato la discarica di rifiuti speciali non...