di Mariapaola Ierise. Semplicità, eleganza e momenti di commozione hanno caratterizzato l’iniziativa LaAV di sabato scorso 16 aprile, tenutasi presso l’auditorium dell’Istituto Comprensivo “Filottete” di Cirò Marina. I volontari del circolo di lettura ad alta voce hanno proposto la lettura di brani del poeta e scrittore del ‘900, concittadino, Francesco Amato a seguito di un lavoro di selezione delle opere del poeta proposte nell’antologia “Francesco Amato – Itinerario nella poesia e nella narrativa” curata da Rocco Taliano Grasso per Ferrari Editore. Ne è risultata una selezione varia e dalle tematiche intense ed attuali: l’attaccamento alla propria terra accanto alle difficoltà che questa propone nella vita di ogni giorno; il vivo ricordo delle proprie radici e del tenace sacrificio dei propri genitori; la nostalgia malinconica nella lontananza dai luoghi natii accanto alla consapevolezza della necessità di doversene allontanare per potersi scoprire, seppur in un luogo estraneo; la lacerante condizione dell’emigrante; ed ancora la constatazione, priva di ogni ipocrisia, delle differenze determinate dalla diversa condizione sociale; ma anche la dolcezza e l’intensità di un sentimento amoroso forte e maturo.
A fare da guida nella riscoperta dell’autore proposto dal circolo di lettura, il curatore dell’antologia Rocco Taliano Grasso, che ha condiviso con i volontari la sua passione accorata per Amato, prima nei momenti di preparazione dell’iniziativa e poi nell’arco della serata, durante i suoi interventi che hanno condotto il pubblico nella vita di Amato uomo e scrittore. Nella serata sono intervenuti anche Cataldo Amoruso, Giuseppe Spadafora, Giuseppe Barberio, Franco Liguori, Franco Amato – figlio dello scrittore, appositamente venuto a Cirò Marina dal Friuli – e l’editore Settimio Ferrari. Gli interventi degli amici di Francesco Amato, prima ancora che conoscitori dello scrittore e poeta, hanno apportato alla serata una dimensione di familiarità, con la condivisione di aneddoti ed episodi della vita di Amato, che hanno messo in luce sfaccettature della personalità e profondità di spirito dell’uomo accanto alle doti non comuni dello scrittore. Tra i partecipanti, attenti e piacevolmente coinvolti, non è mancato chi ha scoperto l’autore proprio in questa occasione e si è detto incuriosito ed interessato alla lettura di uno scrittore della nostra terra intenso e privo di retorica.
I volontari del circolo LaAV (Maria Teresa Calzona, Rosa Caruso, Candida De Marco, Mariapaola Ierise, Amalia Manno, Virginia Marasco, Salvatore Papaianni, Maria Rosa Pugliese, Maria Puleo, Luigia Sgro), con una formula priva di fronzoli che mette al centro la lettura e le emozioni che questa trasmette, hanno voluto rendere omaggio e contribuire alla diffusione della conoscenza di un autore calabrese e concittadino poco conosciuto nella propria terra ma il cui valore è da più parti riconosciuto. Franco Amato – figlio del poeta – a conclusione della serata si è detto piacevolmente sorpreso dall’efficacia della formula utilizzata dal circolo LaAV per proporre al pubblico l’opera del padre, una formula semplice ma incisiva che ha permesso di far arrivare agli astanti le emozioni ed il contenuto degli scritti dell’autore con momenti di lettura dedicata e attenta al significato delle parole, una lettura che interpreta le emozioni sottese alle parole e -dice Amato – “consente, sebbene dicessero che le sue poesie potessero essere lette solo da lui stesso, per l’ermetismo che le caratterizza, di far arrivare in modo diretto ed efficace a chi ascolta le emozioni che mio padre voleva trasmettere”.