L’Associazione “Basta Vittime sulla SS106” plaude l’iniziativa democratica e civile del pubblico ministero Benedetta Callea per il decreto di sequestro preventivo di alcuni tratti dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, luoghi in cui si sono verificati incidenti mortali. L’Associazione nel ricordare che l’iniziativa della Procura è nata a seguito di una denuncia avanzata dai legali dei quattro ragazzi di Gioia Tauro purtroppo deceduti nell’incidente dell’1 marzo scorso, intende denunciare ed invitare pubblicamente la Magistratura calabrese ad occuparsi della SS106: “siamo certi che abusi, illegalità, lavori fuori norma, corruzione e mancanza di barriere ed illuminazione renderebbero possibile (ed auspicabile), il sequestro e la chiusura dell’intera arteria viaria nei suoi 415 chilometri compresi tra Rocca Imperiale (provincia di Cosenza) e Reggio Calabria”. La stessa associazione invita i magistrati ad aprire un’indagine approfondita per evitare altre vittime innocenti.
Continuo e continuerò a contestare il termine “arteria” attribuito alla 106: al massimo “venuzza”.
Però tutti gli amministratori dei comuni attraversati dalla famigerata la usano come un bancomat coatto visto il proliferare di autovelox, micro-tutor e, soprattutto, rotatorie: splendide, utilissime, pratiche ma, alla fine, a cosa servono? E, soprattutto ancora, quanto sono effettivamente costate e quanto sono state effettivamente pagate.
E’ inutile che ci illudiamo fa troppo comodo così com’è. Nessuno rinuncerà mai all’attraversamento e l’attuale sedime non consente di farla diventare una vera, moderna, arteria. Poi, però. facciamo i referendum sul nulla!
Era ora che qualcuno si muovesse.
Politici e politicanti di ogni risma e appartenenza con istituzioni distratte hanno reso perdurante tale situazione.Quando un cittadino va a votare si aspetta che il politico di turno si occupi della”polis” e ne risolva i problemi e non di se stesso,invece di tutto ciò mai nulla si è verificato, col risultato che abbiamo un’arteria stradale che nemmeno il più sperduto paese della terra ci invidia.
Che cosa abbiamo fatto di male noi calabresi-crotonesi per meritarci tutto ciò?forse il solo fatto di esserci nati!