L’on. Enrico Zanetti e l’on. Mariano Rabino sono intervenuti a Cirò Marina per parlare di “Enti locali: fonti di finanziamento extra bilancio”, oggi come oggi importanti al fine di rimpinguare le asfittiche casse degli Enti Locali a causa dei tagli Ministeriali. Ma in effetti è stata anche l’occasione per “accompagnare” la presentazione della lista “Cittadini di Cirò Marina” collegata al candidato sindaco Roberto Siciliani. Ben tre saranno le liste che indicano Roberto Siciliani a Sindaco: “Cittadini per Cirò Marina”, “Cresciamo Cirò Marina” e “Idea di Libertà”. Alla convention, erano presenti quasi tutti i candidati, oltre naturalmente lo stesso Roberto Siciliani, gli ex assessori, Sergio Ferrari, Giovanbattista Pucci e Aloisio Francesca.
Ad introdurre i lavori, Mariano Rabino che parlando di fondi extra bilancio e della situazione complessiva Calabrese e ciromarinese in particolare ha affermato quanto importante sia una politica che guarda al futuro con rinnovata fiducia, guardando proprio alle risorse che si possono attrarre attraverso il reperimento dei fondi che i fondi strutturali gestiti dall’Unione Europea per finanziare vari progetti di sviluppo potrebbero offrire. Fondi invero chiamati in causa da uno dei candidati, Claudio Arcuri, esperto in economia sociale, che ha succintamente spiegato quale importanza potrebbero avere se adeguatamente utilizzati e messi a studio programmatico da parte dell’Ente. Questo perché, come ha poi ribadito l’on.le Zanetti, vice ministro dell’Economia e delle Finanze dal gennaio scorso e già sottosegretario di Stato del Ministero dell’Economia e delle Finanze dal 2014, gli obiettivi dei fondi strutturali sono la riduzione delle disparità regionali in termine di Bes, aumento dell’occupazione e sostegno alla cooperazione transfrontaliera.
Sono stati quindi ricordati negli interventi, proprio in riferimento ai fondi extra bilancio, le azioni positive messe in campo dalla precedente consiliatura: la farmacia, il Teatro Alikia, il museo del mare, il recupero Irap e Iva, ecc. Tutte operazioni che hanno prodotto reddito per l’Ente a supporto degli scarsi trasferimenti Nazionali. Nel suo intervento, l’ex assessore Ferrari ha voluto ancora una volta rivendicare l’importanza della scelta di determinare il predisse sto che ha permesso, pur gravando su tutta la cittadinanza, di abbattere la grande massa debitoria, da 32 milioni a 12. “Per questo oggi Siciliani chiede di avere una seconda opportunità per passare da una fase di risanamento ad una di rilancio”, come ha detto Zanetti augurandogli successo. Un incontro auto celebrativo, in sostanza, senza contraddittorio. Quel contraddittorio politico al quale, come lo stesso Ferrari ha detto, non si sottrarrà e svilupperà durante i comizi elettorali che saranno indetti prossimamente.