Ha riscosso un notevole successo la presentazione del libro “I Calabresi alla Grande Guerra del 1915-1918- Ardimento del Cirotano Francesco Sabatini nei combattimenti sul Monte S.Michele”, scritto da Antonio Iannicelli e Silvestro Bressi. Il libro, le memorie, i riferimenti storici, sono stati illustrati e spiegati durante la manifestazione organizzata e promossa dalla Fidapa, distretto sud ovest sezione di Cirò Marina, presenti l a presidente, Teresa De Tursi e la tesoriera Distrettuale, Giusy Nisticò che hanno introdotto i lavori e salutato le numerose autorità intervenute. Un libro prodotto dalla Fidapa di Cirò Marina in collaborazione con lo storico, Silvestro Bressi, nominato Cavaliere della Repubblica nel 1993, che sin da giovanissimo ha incominciato a dedicarsi all’indagine del dialetto e delle tradizioni popolari. Attualmente è il direttore artistico della Compagnia teatrale dialettale “ATrambia di Catanzaro” e per 10 anni è stato il segretario nazionale dell’Enat (Ente Nazionale Arti e Tradizioni Popolari di Roma) oltre ad essere consigliere dell’Associazione Calabrese di Filatelia e Collezionismo Vario.
Una collezione che è stato possibile visitare durante la presentazione del libro, allestita nello stesso salone. Prima dell’avvio del ricordo e della memoria, la scopertura di una targa dedicata a Francesco Sabatini, eseguita dal nipote Francesco Sabatini affiancato dal Commissario Straordinario del comune di Cirò Marina, Vice Prefetto, Massimo Mariani. Un evento, voluto dalla Fidapa di Cirò Marina e inserito nelle attività programmate al fine di rivalutare quei personaggi che hanno segnato la storia della città. In occasione quindi delle celebrazioni del centenario della Grande Guerra si è inteso fare omaggio a tutti quei Calabresi e sono stati tanti, che hanno combattuto durante il primo conflitto bellico; da quelli caduti sul campo di battaglia a quelli che hanno avuto la fortuna di tornare sani e salvi. Ma allo stesso tempo, come detto nei vari interventi, un omaggio anche alle donne che in quei dolorosi momenti hanno sostituito la presenza maschile in casa, nelle fabbriche, in campagna, sostenendo così la vita sociale dell’Italia che mandava al fronte con tutti i suoi uomini per difendere la nostra Patria.
Donne che, mentre i nostri soldati combattevano, loro “combattevano” un’altra guerra che doveva sostenere e soddisfare i bisogni delle famiglie. Un’excursus e un libro reso ancor più importante e reale dal racconto dello storico, Antonio Iannicelli, il quale, nella sua appassionata ricerca storica su Francesco Sabatini, si è avvalso di parte della corrispondenza, che l’allora ufficiale dei bersaglieri inviava puntualmente alla sua famiglia. “Da questa corrispondenza epistolare, come è stato detto, traspare il coraggio e l’amor patrio del pluridecorato cirotano, il quale merita di essere commemorato e fatto conoscere ai più giovani, magari, come ha chiesto Leonardo Fuscaldo, intervenuto fra i relatori, “facendo diventare materia di studio la storia e la cultura della propria terra”.
Inframmezzati da momenti musicali eseguiti dai maestri del Liceo Musicale “Vivaldi” e presentati dalla stessa presidente il Liceo, Rosa Anania, molti gli autorevoli interventi, da quello dello stesso Commissario Mariani che ha parlato della “ricchezza culturale e storica della nostra città che meriterebbe più attenzione e valorizzazione”, agli interventi dello stesso Nipote, Francesco Sabatini, che con tanta emozione ha ricordato lo zio scomparso; il Maggiore Francesco Montepaone, presente con il Comandante Regionale, Colonnello Pellegrini, Mario Saccà, già assessore comunale a Catanzaro, appassionato studioso della prima guerra mondiale e oggi presidente dell’Associazione, Calabria in Armi.
E, ancora, il Generale Pasquale Martinello, già Comandante Militare Regionale della Calabria e, prima delle conclusioni affidate alla Vice Presidente del Distretto della Fidapa, Giusy Porchia, l’intervento del sottosegretario alla Cultura e Turismo del Governo Renzi, Dorina Bianchi che ha voluto dare testimonianza e rilievo ad un momento storico e culturale della nostra terra, ricordando l’impegno suo e del suo governo verso la Calabria e la sua storia e cultura in particolare. Un tuffo nella storia e nella memoria che fù di uomini che partendo dalla nostra terra, hanno lasciato forti impronte di attaccamento alla Patria e in particolare, come nel caso di Francesco Sabatini, della nostra città. Un uomo che durante la Prima guerra mondiale conquistò sul campo tre medaglie di bronzo al valore militare.