“Si voterà solo domenica. Non ci saranno date aggiuntive, lasciamo le cose come stanno”. Così il ministro dell’Interno Angelino Alfano, durante il Consiglio dei ministri, sul voto delle elezioni comunali che resta fissato per il solo 5 giugno, aggiungendo che anche il referendum sulle riforme costituzionali del prossimo ottobre si svolgerà in un unico giorno. Rientra, dunque, la prospettiva di un voto spalmato su due giorni che, in presenza di un sacrificio sui costi, avrebbe dovuto favorire una maggiore affluenza alle urne.
“Di fronte a tante polemiche pretestuose e strumentali – ha dichiarato il Cdm Alfano -, sia riguardo i costi sia riguardo a chissà quali strategie occulte che sarebbero state alla base di questa mia iniziativa, valuto opportuno lasciare le cose così come stanno” con urne aperte per le amministrative solo nella giornata di domenica. “Inoltre, in particolare sui numeri – ha sottolineato – è bene precisare che la spesa in più non sarebbe stata di 120 milioni di euro, ma l’incremento sarebbe stato di circa 5 milioni di euro per le amministrative e di circa 18 per il referendum”.
Le liste dei comuni al voto: