La conclusione della festa patronale di San Cataldo, presso il luogo di culto di Madonna di Mare a Cirò Marina, ha lasciato un vero degrado, la quantità di bottiglie, cartacce e lattine sparse è veramente considerevole e la presenza di tegole rotte dimostra che si sono perpetrati anche atti di vandalismo. “Riteniamo inaccettabile che nessuno abbia provveduto a ripulire l’area. Non si può lasciare un luogo di culto in queste condizioni, serve un intervento quanto più veloce possibile per ridare dignità a questo importante sito, non possiamo attendere l’intervento della nuova amministrazione per ripulire l’area” afferma l’associazione Città Pulità.
“Ci auguriamo che i prossimi eventi religiosi di San Cataldo non determino mai più questo degrado e che gli organizzatori della festa attuino azioni di prevenzione inserendo per esempio un numero congruo di cestini di raccolta dei rifiuti. Questi fenomeni degradanti offendono un luogo di devozione e tutti cittadini che sono sensibili alle problematiche ambientali. Non dimentichiamo che questo posto è particolarmente importante in termini di immagine turistica e in questo periodo i camper che transitano in questa zona sono tanti”. L’associazione Città Pulità sta già organizzando una giornata ecologica per ripulire il sito.
concordo con l’indignazione generale ma……..
se la sporcizie e sopratutto l’abbandono cui versa madonna di mare ( per non parlare della pineta, spiaggie ..e del centro abitato )regna sovrana per 365 giorni all’anno…
che parliamo a fare tanto tra qualche giorno magari il vento forte spazzerà via tutto oppure come al solito ci si scorderà pure di questo….. fino alla prossima occasione
Salve signor, Franco, noi quando ne parliamo ci attiviamo per risolvere, almeno provvisoriamente, il problema. Madonna di Mare è già stata ripulita e domenica 29 c.m., ci sarà una giornata ecologica in pineta. Facciamo il massimo, ma spesso lottiamo contro i mulini a vento dell’inciviltà e dell’incapacità di taluni politici di dare continuità alla cura e alla gestione della nostra Città.
Saluti
Associazione Città Pulita
Faccio sommessamente rilevare che lo stato di degrado è solo acuito dall’assembramento di persone dovuto alla festa di San Cataldo. Per il resto mi sembra che la sporcizia sia costante durante tutto l’anno, e non solo a Madonna di Mare. Delle cause e dei rimedi si parla, saltuariamente, da sempre, con la speranza e l’augurio che prima o poi qualcosa cambi. Difficile, però…
Sono pienamente d’accordo con il signor quintino…
Attualmente nell’area in questione vi sono due cassonetti( posizionati dopo che la festa era finita), presso i quali stanno depositando di tutto(gomme usate, sedie e quant’altro),rigorosamente al di fuori dei contenitori. Ma quando ci sarà qualcuno che vigila ? E soprattutto: quando si renderanno conto gli sporcaccioni di turno che fanno del male alla città e a loro stessi?
L’altro giorno ho assistito ad una scena emblematica: la titolare di un esercizio commerciale che spazzava lo spazio antistante allontanando i rifiuti di qualche metro, anziché raccoglierli. Dove vogliamo andare con questi comportamenti che poi vengono trasmessi anche alle giovani generazioni? Povera città e poveri noi che ci abitiamo.
Le lezioni di educazione civica, di civiltà e di rispetto per l’ambiente Noi di Associazione IDEA li faremo in altra sede ed in data futura. Domenica 22 maggio 2016, Noi di Associazione IDEA saremo, insieme agli amici di Città Pulita ed a quanti si renderanno disponibili, a Madonna di Mare a pulire e bonificare l’intera area di culto
Città Pulita accoglie con piacere l’associazione Idea e tutte le altre che vorranno partecipare, collaborare per un fine comune è un vero piacere e incoraggia queste iniziative che, pur non rivolvendo il problema generale della pulizia, danno il loro contributo in termini concreti e trasmettono messaggi di civiltà e senso di appartenenza.
Caro sig Quintino perchè si deve sempre trovare altri per fare ciò che possiamo fare noi stessi? Le lattine , le bottiglie ed il rimanente , non sono certamente arrivate li da sole,qualche incivile le ha portate piene , perchè non ha usato il o i contenitori (buste) con i quali le ha portate piene?. E’ solo questione di MENEFREGHISMO E INCIVILTA’
Ho portato un amico che proveniva da Milano a visitare Madonna di Mare ,mi sono vergognato a far vedere quanta spazzatura c’era.Mi chiedi chi ha organizzato non poteva pensare a portare dei contenitori per raccogliere
bottiglie di vino vuote,lattine,piatti plastica ecc.
E poi vogliamo investire sul turismo !
Dove sono le associazioni di volontariato che danno una mano per il bene comune?
Salve sig. Mario, le associazioni di volontariato che si adoperano nel nostro territorio sono tante, e sono molto attive, soprattutto “Città pulita” che per l’ambiente si adopera tutti i giorni, dia un’occhiata sulla nostra pagina facebook. Questo problema è stato rilevato proprio dalla nostra associazione che ha ricevuto immediatamente solidarietà da tante parti sociali e sempre la nostra associazione sta organizzando per la prossima domenica una giornata ecologica a Madonna di Mare, per ridare decoro a questo importante sito.
Saluti
A Cirò Marina non è solo degrado ambientale ma sopratutto degrado delle coscienze.Se non si rispettano le regole del vivere civile poi le conseguenze rimangono queste.Bisognerebbe insistere sull’educazione scolastica a far capire che il luogo pubblico appartiene a tutti.
Poi per quanto riguarda il “non intervento”di pulitura sicuramente qualche ente che deve assolvere a questo compiti ci sarà ed è giusto che lo assolva al più presto nel suo ruolo istituzionale.
A tutto deve sempre pensare la pubblica amministrazione con denaro pubblico. Che brutte abitudini. Non pensate che un assembramento crea sempre disordine e lascia sul posto i segni delle gozzoviglie?. Il comitato non può utilizzare un pò dei soldi raccolti da San Cataldo e pagare qualche disopccupato che sarebbe felice di guadagnarsi una giornata di lavoro ? O dovete comprare una nuova corona a san Cataldo?. Non credo che la pretenda.Cercate di interpretare quale sarebbe il pensiero del Santo.
L’UNICA COSA CHE SERVE E’ LA CULTURA DEL BENE COMUNE. LO STATO LASCIATO DIMOSTRA ANCORA L’INCIVILTA’ DEI PAESANI E NON. ALTRO CHE ORGANIZZARE CONVEGNI ;RIMANGONO SOLO PAROLE AL VENTO E SOLDI BUTTATI.