Quattro giorni di festa patronale, intensi ed uno più partecipato dell’altro, non capita spesso nella piccola comunità crucolese, devotissima alla sua Vergine protettrice, Maria Santissima di Manipuglia, anzi proprio mai, se si eccettua l’edizione del 2013 quando i festeggiamenti durarono una settimana in occasione del cinquantesimo anniversario dall’elevazione a Santuario Diocesano della piccola chiesetta immersa nel verde sulla strada che da Torretta conduce al paese collinare. Stavolta la necessità dell’appendice del quarto giorno è scaturita dalla volontà degli organizzatori di avere sul palco di Piazza Matteotti, per la serata conclusiva, un’artista del calibro di Anna Tatangelo, impegnata proprio lunedì 16 a Lesina (Foggia) ed invece disponibile per martedì 17, e così è stato.
Al contrario, tutto come da tradizione il resto delle celebrazioni religiose e civili: momenti di preghiera e adorazione fin dal 1° maggio, quando l’effige della Madonna di Manipuglia è stata scesa dalla sua cappella, sita in fondo alla navata laterale della Chiesa dei SS. Pietro e Paolo, per essere posta al cospetto dei fedeli a fianco dell’altare maggiore. E dopo quasi due settimane, vissute tra novena mattutina al Santuario e tanti altri appuntamenti eucaristici nella Chiesa madre in paese, la sera di sabato 14 le bellissime e colorate luminarie si sono accese assieme ai riflettori sulla 30ma edizione del Cantacrucoli che ha animato Piazza Di Bartolo con le esibizioni canore di bambini e ragazzi sotto gli occhi divertiti di parenti, amici e curiosi.
Domenica la discesa della Madonna, il cui carro addobbato a fiori sul quale viene posta la statua sacra era tornato ad essere trainata da un trattore (dopo la coppia di buoi utilizzata l’anno scorso), ha richiamato in corteo centinaia di fedeli e pellegrini, sia lungo il tragitto stradale, sia nel pomeriggio al Santuario, durante le varie Sante Messe celebrate dal Parroco Don Matteo Giacobbe e da altri suoi confratelli giunti appositamente, tra cui Don Claudio Splendido, Parroco di Mesoraca e originario di Crucoli. In serata i riflettori si sono quindi riaccesi nella centralissima piazza di Crucoli, dove si sono esibiti tre gruppi musicali molto apprezzati nel panorama musicale nazionale, di cui due provenienti da Crotone, la “Khatmandu Band – Tributo a Rino Gaetano” e la “Pompilio Turtoro Band”, ed i “Route 66”, provenienti da Parma. Uno spettacolo di musica che ha spaziato dalle cover dell’indimenticato cantautore crotonese, al funky, rock e blues di Turtoto (autore, tra l’altro, di diversi successi dei Nomadi) al rock’n’roll, rythm&blues, folk, country della band emiliana.
I festeggiamenti riprendono lunedì 16 dal Santuario, da dove l’effige della Madonna di Manipuglia riparte in processione per essere riaccompagnata nella Chiesa SS. Pietro e Paolo, tra fanfare festose della Banda Musicale “Città di Cariati”, il suono inconfondibile della zampogna ed i canti religiosi dei fedeli al seguito del “carro”, fino all’accoglienza “pirotecnica” al suo ingresso in paese. Il pomeriggio è proseguito con il tradizionale “incanto” in piazza e lo spettacolo di danza a cura delle scuole di ballo di Torretta e di Cirò, con i loro piccoli e grandi ballerini ad animare la sera sul palcoscenico.
Solitamente la festa sarebbe finita qui, ed invece, come dicevamo, l’inusuale extra-time (in gergo sportivo o televisivo) al martedì sera, quando, nonostante continui accenni di pioggia, lo spettacolo di chiusura è stato aperto dal bravissimo cabarettista catanzarese, Piero Procopio, e concluso alla grande dall’esibizione di Anna Tatangelo, alla quale hanno assistito più di un migliaio di persone giunte in massa anche dai paesi vicini e che hanno riempito ogni angolo della piazza e della salita che porta al palazzo municipale. Poi gli spettacolari e coloratissimi fuochi artificiali, stavolta a cura della rinomata ditta Argirò di Gioiosa Jonica, che nella naturale conca del “canalicchio” hanno salutato come si conviene una festa di Manipuglia da ricordare.