L’Associazione Teatro Popolare Girifalchese con il patrocinio dell’U.S.R. per la Calabria, della Presidenza del Consiglio Regionale della Calabria, della Provincia di Catanzaro, del Comune di Girifalco, ha organizzato la 4° Edizione del Festival Regionale Teatro Scuola gemellato con il Festival Nazionale delle Scuole di San Lazzaro di Savena (BO). Il direttore artistico Antonio Cristofaro e la Presidente dell’Associazione Dorotea Li Causi e tutto il team hanno creato un Festival degno di nota nel panorama teatrale rivolto alle scuole e ai ragazzi. Presidente della giuria il maestro attore e regista senese Altero Borghi, che ha valutato tutti i lavori, complessivi 19, insieme alla giuria popolare. L’Accademia Progetto Teatro di Cirò Marina gestita da Virginia Marasco ha presentato l’ultimo e nuovo spettacolo “La guerra di mio nonno”. Uno spettacolo teatrale che ha miscelato storie vere plasmate con la cruda realtà di come si sono tramandate e come in qualche caso purtroppo vissute, un omaggio ai 100 anni della Prima Guerra Mondiale, ai 70 della Liberazione.
L’Accademia ha ricevuto il premio come miglior Regia in assoluto “per aver saputo dirigere con mano sicura tutte le componenti della messa in scena costruendo un linguaggio innovativo ed efficace; poi il primo posto “per la messa in scena di uno spettacolo encomiabile che grazie alla maiuscola prova degli attori ha coinvolto il pubblico fin dalle prime battute; e ancora un riconoscimento per la personale interpretazione di Michela Vulcano. Gli interpreti, sono loro i veri vincitori: Vincenzo Arcuri, Rosita Tangari, Giulia Zucco, Gianpaolo Calabrese, Serena Malena, Francesco Carfora, Micaela Vulcano, Andrea Parisi. “Siamo orgogliosi di questi premi – ci dice Virginia Marasco – perché con sacrificio e perseveranza agiamo come il teatro ci insegna, ci immoliamo al teatro e ne seguiamo tutti i dogmi, passo passo, l’esperienza di questo spettacolo è stata frutto di un laboratorio, abbiamo creato un copione dai racconti e non è facile fare drammaturgia e sperimentazione in certi contesti culturali. Bisogna aprirsi al nuovo e alla memoria con la stessa tenacia con la quale ci si apre al bello. Il Premio alla regia è una mia piccola soddisfazione per un lavoro curato nei minimi dettagli, e lo dedico a tutti i miei ragazzi che con anima e gioia di fare mi seguono”.