“Siamo pronti a fronteggiare il pericolo degli incendi boschivi nel Parco del Pollino – ha detto il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra – e ancor più degli altri anni saremo vigili e rigorosi nel proteggere l’enorme patrimonio boschivo custodito nell’area protetta, anche per scongiurare quanto già purtroppo accaduto nei parchi siciliani”. Più di mille volontari impegnati a terra con trentuno associazioni coinvolte, oltre a veivoli ultraleggeri, fuoristrada e telecamere per l’avvistamento e, quest’anno per la prima volta, verrà utilizzato un drone dotato di telerilevamento termico e visibile. L’imponente sforzo dell’Ente Parco, in termini di uomini e mezzi, avrà lo scopo principale di superare la percentuale del 90% di superficie boschiva non toccata dal fuoco già raggiunta lo scorso anno. Questo il Piano Antincendio Boschivo per l’anno 2016 del Parco del Pollino che verrà presentato a Castrovillari il giorno 1 luglio.
Finalmente si sono accorti che esistono i droni che non servono solo a filmare le partite o i matrimoni….
Speriamo che la stessa cosa venga adottata per tutto il territorio calabrese a rischio