I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Crotone, su disposizione della Procura della Repubblica di Crotone, hanno notificato gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari a 15 amministratori della Soakro spa, società per la gestione del servizio idrico nella provincia di Crotone. I reati contestati sono quelli false comunicazioni sociali, abuso d’ufficio e, a seguito della declaratoria di fallimento, bancarotta fraudolenta. L’operazione denominata “Acqua chiara” è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Crotone. Rilevata una serie di affidamenti illegittimi nel periodo 2011-2015. Sarebbero stati stipulati diversi contratti di cottimo fiduciario e lavori di somma urgenza, che non potevano essere essere considerati singolarmente e che, superando il limite di 40 mila euro, andavano concessi attraverso le normali procedure e nel rispetto dei principi di trasparenza, rotazione e parità di trattamento. Il totale dei contratti illegittimi ammonta a oltre 1,6 milioni di euro.
INDAGATI – Domenico Capozza, 55 anni di Crotone; Francesco Antonio Sulla, 48 anni di Crotone; Umberto Marrami 74 anni Casole D’Elsa (Siena); Michele Liguori 42 anni di Strongoli; Ettore Scutifero 46 anni di Casabona; Luigi Paciello 57 anni di Foggia ma residente a Catanzaro; Felice Benincasa 33 anni di Strongoli; Rita Procopi 65 anni di Crotone; Silvia Modesto 33 anni di Torino ma residente a Crotone; Francesco Benincasa 32 anni di Crotone; Giovanni Carné 56 anni di Crotone; Raffaele Villirillo 42 anni di Cutro ma residente a Catanzaro; Antonio Strancia 39 anni di Cirò Marina; Marianna Caligiuri 41 anni di Caccuri; Giuseppe Serravalle 43 anni di Mesoraca.