Dopo la mancata approvazione al Senato dell’emendamento presentato dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome, lo scorso 24 marzo, che prevedeva una razionalizzazione delle associazioni sottoposte all’obbligo del defibrillatore con la responsabilità dell’acquisto in capo al gestore o al proprietario dell’impianto, non è stata concessa nessuna ulteriore proroga del decreto Balduzzi e, dal prossimo 19 luglio, l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita diventa obbligatorio
CHI E’ INTERESSATO DALL’OBBLIGO – L’obbligo riguarda le Associazioni sportive dilettantistiche (Asd) o le Ssd (Società Sportive Dilettantistiche) che dovranno quindi essere fornite di defibrillatore durante lo svolgimento dell’attività sportiva, sia in allenamento che nelle competizioni ufficiali. Rimangono esenti dall’obbligo le società dilettantistiche che svolgono attività sportive con ridotto impegno cardiocircolatorio, quali bocce (escluse bocce in volo), biliardo, golf, pesca sportiva di superficie, caccia sportiva, sport di tiro, giochi da tavolo e sport assimilabili. L’onere della dotazione del defibrillatore semiautomatico e della sua manutenzione è a carico della società. Le realtà che operano in uno stesso impianto sportivo, ivi compresi quelli scolastici, possono consorziarsi con i gestori o proprietari d’impianto sia delle palestre scolastiche che dei centri sportivi comunali. Le società singole o associate possono demandare l’onere della dotazione e della manutenzione del defibrillatore semiautomatico al gestore dell’impianto attraverso un accordo che definisca anche le responsabilità in ordine all’uso e alla gestione.