Crotone nel segno di Pitagora. Dopo 2500 anni risorgerà la Scuola Pitagorica, come già anticipato, lo scorso maggio, dal suo Scolasta Salvatore Mongiardo, autore del fortunato libro “Cristo ritorna da Crotone”, durante la festa conviviale detta Sissizio Pitagorico col Bue di Pane, simbolo della fine della violenza. L’inaugurazione della nuova istituzione pitagorica è prevista per il prossimo 18 agosto nel capoluogo crotonese ed “intende aiutare l’umanità in un momento di grave smarrimento personale e sociale” come cita una nota diramata da Mimmo Lanciano. Nella stessa nota è scritto che “la Scuola riapre a Crotone le sue porte che girano su due cardini: la donna e la fine della violenza. Pitagora insegnava che la donna è la naturale depositaria della giustizia sociale e perciò aveva maggiore dignità dell’uomo. Finora sono stati sempre i maschi a guidare il mondo con il risultato che vediamo. Maschi sono stati i fondatori di religioni, i capi politici e militari.” Ed ancora.
“Dai tempi di Pitagora a oggi il Sud Italia, la Calabria e Crotone hanno subito una grave decadenza dovuta all’inosservanza dei principi pitagorici di libertà, amicizia, vita e beni in comune, non competitività: sono gli stessi principi che la Nuova Scuola intende riaffermare.” Pertanto, l’Associazione pitagorica, ( Salvatore Mongiardo Scolasta, Marco Tricoli Presidente e i consiglieri di gestione Rosa Brancatella, Domenico Monizzi e Franscesco Lopez), invita tutti, senza distinzione, a venire a Crotone “la terra che vide nascere prima l’Italia e poi la Magna Grecia, due modelli così ricchi e fecondi che tutti conoscono. L’invito è doverosamente rivolto alle Autorità italiane, ma noi invitiamo Angela Merkel e Hillary Clinton come esempio di donne a capo di governi.” Per gli Associati, il tutto prende avvio “da Crotone come continuazione del grandioso progetto iniziato da Pitagora e dimenticato per oltre due millenni. In modo particolare la Nuova Scuola Pitagorica vuole promuovere il ruolo attivo delle donne che Pitagora accolse nella sua Scuola accanto agli uomini, e che si unirono per lui in un’associazione: il tiaso. Oggi, la partecipazione della donna in ogni ambito della gestione del potere fino ad arrivare a capo dei governi, è uno dei principali misuratori dell’efficacia operativa della Nuova Scuola Pitagorica.” Insomma, si ritiene “fondamentale la necessità di esplorare e utilizzare quel giacimento culturale magnogreco nascosto sotto le rovine della decadenza. Quest’impresa non è animata da desiderio di ritorno al passato né da spirito di rivincita, ma è dettata dalla volontà di fare della Terra la casa comune di tutti i viventi, superando le divisioni e le lotte generate da invidie, religioni, politica, razze e sesso.” Infine, ma non secondario, nella serata inaugurale del prossimo 18 agosto, i convitati troveranno il famoso Bue di pane, simbolo di non violenza, non violenza anche contro gli animali, in quanto, per il filosofo di Samo, se non si ucciderà un animale non si ucciderà giammai un uomo.