“E’ stata eseguita da poco, su mio decreto, un’altra espulsione per motivi di sicurezza dello Stato. Salgono così a 104 le espulsioni dal 2015 ad oggi”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno Angelino Alfano dopo aver firmato il provvedimento nei confronti di un pakistano di 26 anni, che risiedeva in provincia di Milano. Dopo una serie di attente indagini condotte dai Carabinieri, ha proseguito il ministro, “abbiamo accertato la sua adesione all’ideologia estremista e il suo inserimento in un circuito relazionale di utenti web dediti all’apologia dell’autoproclamato Stato islamico e delle sue attività terroristiche”. “Ho deciso la sua espulsione”, ha concluso Alfano, “perché, oltre ad avere espresso più volte il desiderio di recarsi in Siria o di partire per la Bosnia per intraprendere uno specifico addestramento per il jihad, ricercava on line contenuti di matrice jihadista e aveva contatti con persone dello stesso orientamento. In un ristretto contesto, il pakistano aveva manifestato l’intenzione di compiere attentati una volta ottenuta la cittadinanza italiana o, in caso di diniego, reagire con violenza, sparando a se stesso o a terzi”.