Fuoco, fiamme, altissime e tanta tanta vegetazione, tra sterpaglie e macchia mediterranea andati in fumo.
Una settimana di… fuoco, è il caso di dire, per Crucoli, la prima di agosto, con il colpo maggiore sferrato venerdì 5, quando fin dalle prime ore del pomeriggio un focolaio sviluppatosi nei terreni a valle di Crucoli, al di sotto del rione San Cataldo, per intenderci, è man mano cresciuto, alimentato dal vento, fino a diventare un rogo di vastissime proporzioni, tanto da arrivare a minacciare persino le abitazioni soprastanti.
E’ stato infatti necessario l’intervento di due canadair e di un elicottero, oltre a due autocisterne e due mezzi antincendio dei vigili del fioco, accorsi con una squadra di una decina di uomini che hanno operato da terra, da mezzogiorno al tardo pomeriggio, riversando sulla zona tonnellate di acqua, soprattutto a ridosso delle case, in modo da bloccare perlomeno l’avanzata delle fiamme.
Tanti anche i cittadini che si sono portati sul posto, allarmati, appunto, dalle colonne di fumo che si alzavano altissime e che erano visibili da tutto il paese, e tra di loro c’è stato anche chi si è dato da fare a spruzzare acqua sulle fiamme con tubi di gomma e attrezzi di fortuna.