“Destina il 5 per mille dell’Irpef alle attività sociali del Comune di Cirò Marina”. È l’appello lanciato da Antonio Gallella assessore al Bilancio. Gallella, che è un Commercialista di professione, negli ultimi giorni ha notato che moltissimi cittadini non indicano alcun beneficiario nella dichiarazione dei redditi e il risultato è che quei soldi restano allo Stato. “Invito tutti contribuenti e commercialisti a valutare seriamente questa opportunità, l’avrei fatto anche in una situazione florida per il Comune, ma credo che il messaggio sia ancora più importante considerando i problemi di risorse di questo periodo”. Senza usare giri di parole, ha chiesto esplicitamente ai contribuenti della Città di destinare il 5 per mille dei loro versamenti Irpef alle casse di Palazzo di Città per finanziare le attività e le iniziative comunali in campo sociale.
Come tante altre amministrazioni locali italiane, infatti, anche quella di Cirò Marina deve fare i conti con i pesanti tagli dei trasferimenti statali. E così l’assessore chiede una mano ai cittadini. “Aiutare il proprio Comune è un gesto gradito”, premette Antonio Gallella, ma ovviamente, in tempi di magra come questi, ogni manciata di euro in più, è una boccata di ossigeno per le casse pubbliche. Ricordiamo che il 5 per mille è una forma di finanziamento che non comporta oneri aggiuntivi al contribuente, dal momento che questi, tramite la compilazione dell’apposita sezione nella dichiarazione dei redditi, sceglie semplicemente la destinazione di una quota della propria Irpef. Entro il 30 settembre i contribuenti che si avvalgono del modello Unico dovranno presentare, inviandola in via telematica, la loro dichiarazione dei redditi. Ciò significa che entro tale data, i cittadini hanno la possibilità di scegliere a chi destinare il 5 per mille dell’Irpef che dovranno versare. Il Comune chiede una mano ai ciromarinesi ma promette in cambio massima trasparenza. “Mi sembra giusto – conclude l’assessore comunale – fornire, successivamente, una rendicontazione separata per quanto riguarda il 5 per mille: da una parte le entrate, dall’altra l’elenco di quanto è stato speso per i servizi sociali”.
Rimango attonito, meravigliato, basito e… terrorizzato, per cui inizio e concludo con un mah! Ma è possibile, benedetto Iddio, che non riuscite tutti voi cervelloni della Finanza e dell’Economia (i banchi della maggioranza e delle opposizioni ne sono pieni!)a sedervi seriamente attorno ad un tavolo per valutare ogni possibile soluzione per “sanificare” “la baracca” Cirò Marina? Mah!!
Rispetto l’assessore, ma penso che chiedere un ulteriore sforzo alle Piccole e medie imprese e un sacrilegio…oltre al fatto che grazie al dissesto bis dovranno continuare a subire aumenti sui servizi come acqua, spazzatura e tasse locali…scusate ma di cosa stiamo parlando…chi dovrebbe fare dei sacrifici in questo momento sono proprio gli amministratori che dovrebbero rinunciare ai propri compensi…oltre ad eliminare spese superflue…oltre a fare chiarezza sulle spese varie in bilancio…
I cittadini non possono pagare una male gestione della politica
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Caro assessore sono in piena sintonia con lei:è
meglio versare lo05% AL COMUNE piuttosto che lasciarlo allo STATO. Sarebbe però opportuno che si incominciasse a far pagare a tutti (il giusto)le tasse e i servizi.Esistono una infinità di abitazioni che non sono accatastate o accatastate in modo errato. Ci sono moltissimi nuclei familiari che non pagano lo smaltimento delle acque perchè hanno il pozzo e non sono registrati.Si potrebbe iniziare a multare coloro che non effettuano la differenziata, potrei continuare (per non parlare dei vigili)ma per il momento può bastare.Auguro buon lavoro a Lei e a tutto il consiglio comunale sindaco compreso
Mi sembra giusto!!!Ma perché invece di chiedere ancora sforzi ai cittadini non versate i vostri stipendi alle casse del comune?