E’ ormai noto che i viaggiatori lucani di Matera dal 1° gennaio 2017, grazie all’alta velocità, potranno raggiungere Roma in tre ore e mezza, mentre quelli di Potenza, in sole tre ore. Tutti sappiamo che Trenitalia ha disposto delle prove generali facendo percorrere all’ETR 100 “Mennea” la linea Taranto-Roma con fermate a Ferrandina (Mt), Potenza e Salerno. Questo treno, però, tira dritto nello snodo ferroviario di Metaponto, dove la linea Taranto-Roma incrocia la ferrovia jonica.
Per togliere i cittadini calabresi dall’isolamento sarebbe importante portare l’alta velocità anche nello jonio e fare una linea Metaponto- Catanzaro, su un territorio pianeggiante, agevole, che non comporta costi eccessivi e che servirebbe un bacino di utenza di almeno 700.000 persone da Roseto Capo Spulico a Catanzaro, passando per Crotone. Ovvero un territorio molto votato alla mobilità per ragioni di studio, lavoro e necessità sanitarie. Con questa importante infrastruttura, o linea che dir si voglia, permetteremmo da un lato ai cittadini della Sibaritide di raggiungere tutte le città del centro-nord, in un tempo ragionevole e dall’altro di raggiungere il capoluogo di regione.
Noi facciamo un appello al governo regionale, visto che in questi giorni si sta rivisitando il piano regionale dei trasporti, a quello nazionale affinché diano anche ai calabresi lo stesso diritto alla mobilità che hanno gli abitanti delle altre regioni. Invitiamo, inoltre, la Regione Calabria a mobilitarsi e a proporre a Trenitalia qualche soluzione come hanno fatto Basilicata e Puglia che sostengono insieme i costi dei due Freccia Rossa (5/6 milioni di euro) che a breve percorreranno la linea Taranto-Roma. Dal canto nostro, come sempre, ci impegniamo a fare la nostra parte: a promuovere lo sviluppo del territorio; a promuovere il miglioramento dei servizi e delle infrastrutture; a favorire il progresso materiale, umano ed economico delle comunità in cui viviamo.
Basta co i tagli alla calabria jonica. Siamo abbandonati dal mondo, ferrovie con una sola lettorina del tutto vetusta, da reggio a taranto, la statale 106 o 9o che indica il numero della paura e della morte che io definisco non statale ma “mulattiera”. Basta.basta.basta, mentre i politici della fascia tirrenica tirano acqua al proprio mulino, prendendo i voti anche dello ionio, senza fare un bel…..niente. Scusate lo sfogo.
Sarebbe doveroso avere una linea ferroviaria ad alta velocità in considerazione del fatto che che i cittadini calabresi della fascia ionica non hanno mezzi di trasporto adeguati per raggiungere le città del centro nord in un breve lasso di tempo . Sappiamo bene invece che per raggiungere i treni sul versante tirrenico sono costretti a fare il salti mortali da una stazione all’ altra e con tempi biblici per avere la coincidenza con un ATV . Penso che questi servizi essenziali sono necessari per i nostri concittadini visto le tasse le paghiamo allo stesso modo di queli vivono nelle altre città italiane che usufruisco di questi servizi quotidianamente .