Si è conclusa con un bilancio positivo al di là di ogni più rosea previsione.
– Quelli che erano gli obbiettivi principali, cioè, consolidare la FilieraCorta dell’Alimentazione Nutraceutica, partita da circa un anno, ed avviare la Filiera della BioEdilizia in Canapa e calce, sono stati ampiamente raggiunti.
Il primo, grazie alla collaborazione di Aziende del territorio come il pastificio Astorino, il birrificio Blandino, il panificio-biscottificio Sipan, il mulino a pietra Antiche Macinazioni, che hanno avviato la produzione di prodotti derivati dalla Canapa, (prodotti che in precedenza provenivano da altre parti d’Italia e/o dall’estero) hanno riscontrato il favore dei visitatori che li hanno assaggiati nei vari stand, e che lascia ben sperare in un consumo continuativo soprattutto per le proprietà Nutraceutiche di pasta, birra, farina, biscotti, grissini, frese etc. realizzati con la Canapa.
– Riguardo alla Filiera della BioEdilizia, la Dott.ssa Maria Elena Alessandrini (EdilCanapa) ne ha illustrato i vari aspetti ad una attenta platea formata tra gli altri, dagli studenti delle 5° classi dell’istituto per Geometri, Liceo Artistico, Ipsia, Pertini, e dagli alunni dell’istituto comprensivo Don Milani che hanno visitato la Fiera accompagnati dai rispettivi Docenti e Insegnanti. confermando così l’importante ruolo della scuola nella riscoperta della Canapa.
A testimoniare le peculiarità del mix Canapa/calce è stato il poter osservare e toccare con mano (è proprio il caso di dirlo) una parete esterna del Palamilone precedentemente deteriorata dall’umidità e “bonificata” con l’intonaco prodotto da EdilCanapa durante la scorsa edizione di Canapa Può, 24/27 Settembre 2015, e sulla quale l’artista Renata Lorecchio aveva realizzato un magnifico dipinto rappresentato da un “albero di Canapa”; ……dopo più di un anno, nonostante è rimasta esposta ad ogni tipo di intemperie, sia l’intonaco, che il dipinto, sono rsultati perfettamente integri, e più belli di prima !
Per rimanere in tema “artistico”, un’idea molto interessante e originale quest’anno l’ha avuta il bravissimo artista-scultore Mark Aspinall, che ci ha dato una “mano” (in tutti sensi) scolpendo un blocco di canapa e calce normalmente usato per le costruzioni.
-Tra le novità, particolare interesse ha suscitato lo spazio espositivo del giovanissimo Ing. Francesco Laterza che dal vivo ha realizzato diversi oggetti con la sua stampante 3D tutti rigorosamente in fibra di Canapa,e tra questi, anche il “Premio Canapa Può” che sarà assegnato a coloro che, nei diversi ambiti (coltivazione, trasformazione, produzione, etc.) hanno condiviso la mission del progetto “FilieraCorta della Canapa”.
Il premio è stato consegnato agli imprenditori: Salvatore Astorino (pastificio), Gianfranco Blandino (birrificio), Raffaele Rocca (biscottificio-panificio Sipan), Giulio Romano (mulino a pietra Antiche macinazioni), Raffaele Schipani (azienda Vergadoro) i quali stanno ottenendo grande apprezzamento per i loro prodotti a base di canapa.
-Particolare significato ha assunto il premio consegnato agli agricoltori che rappresentano il primo anello della Filiera, i quali nonostante le barriere che l’argomento canapa rappresenta, hanno scommesso sulla sua coltivazione, e se pur non hanno ancora ottenuto risultati entusiasmanti, (cosa che accade normalmente quando si è alle prime esperienze di una nuova coltivazione), nella prossima campagna colturale potranno contare su una preventiva e adeguata formazione per affrontare al meglio tutte le fasi del ciclo colturale.
-Il Premio è stato assegnato anche ad alcune Amministrazioni comunali che per primi si sono resi disponibili a collaborare nel rilancio della “Risorsa Canapa” (Crotone, Taverna, Santa Severina e Torre Melissa)
-Un premio doveroso e ampiamente meritato per il Cav. Giorgio Ventura Presidente nazionale della Cicas, anche per il supporto che sarà dato nella formazione dei futuri canapicoltori, grazie ad una convenzione tra la stessa Cicas, AEM, e Lucio Perrella, che organizzeranno i corsi a titolo completamente gratuito.
-Tra i premiati:- la bravissima “conduttrice” della serata finale, Florinda Tortorici, non tanto per la sua performance, quanto per il suo impegno che porta avanti da anni assieme alla collega Maria De Stefano nella riscoperta e valorizzazione dei filati naturali come il Lino, la Seta, la Ginestra e in modo particolare la Canapa; – il Dott. Francesco Santopolo, Agronomo-ricercatore, luminare e profondo conoscitore della Canapa, che sarà tra l’altro tra i Formatori dei corsi per i futuri canapicoltori; – il Prof. Vincenzo Voce esperto Ambientale e grande sostenitore della canapa, anche per le sue proprietà fitorimediatrici; -Mario Menniti, Tecnico agrario-ricercatore che da più di un anno sta portando avanti in collaborazione con l’Università di Cosenza una sperimentazione sui semi di canapa;- l’artista-contadino Nicola De Luca (in arte Nikisparta) che nel corso dei 4 giorni di Fiera, ha realizzato dal vivo un dipinto raffigurante “La Dea della Canapa”
-Una nota conclusiva storico-culturale, riguarda la premiazione di un prestigioso “Espositore” rappresentato dalla “Nuova Scuola Pitagorica” …..forse pochi ricorderanno che Pitagora, famoso per la sua dieta vegetariana, con la canapa non solo si nutriva, e si copriva, ma era così rispettoso degli animali, che indossava persino calzature realizzate in Canapa.
Le serate dell’evento, sono state allietate dalle note del Music-man Giacomo Mino Elia, durante le quali è stato possibile degustare pietanze a base di canapa dalla pasta al dolce a cura di Filippo Donnici e Maria Principe.
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