I sindacati continuano a denunciare lo stato d’abbandono in cui si trova Crotone, passano gli anni e nulla cambia per risollevare la città dal degrado che aumenta giorno dopo giorno. “La titolarità perché si creino i presupposti per l’inversione di rotta dovrebbe essere insita nella classe politica. I politici però continuano a dimostrarsi inadeguati per risolvere i problemi atavici della Città”. È quanto dichiarato l’11 gennaio 2017 in un’apposita conferenza stampa dai responsabili delle organizzazioni sindacali provinciali: Raffaele Falbo (Cgil)- Pino De Tursi (Cisl)- Mimmo Tomaino (Uil).
Bonifica, Sanità, Trasporti in genere, sono i punti cardini che possono rimettere in moto la Città se saranno presi nella giusta considerazione.
A disposizione della Bonifica sono fermi 52.000.000 di € e non sono utilizzati nonostante Crotone ha un elevato inquinamento ambientale.
Il famoso progetto “Antica Kroton” (disponibili 65.000.000 €) fermo chissà dentro quale cassetto. I lavoratori del Marrelli Hospital rischiano il licenziamento per l’inadeguatezza del budget stabilito da Scura e Urbani alla struttura sanitaria. L’aeroporto Sant’Anna è stato fermato l’1 novembre 2016 ed ancora si discute del bando di gara per la gestione trentennale, ed intanto i 27 lavoratori sono stati licenziati. I dipendenti della società di servizio e parte di quelli occupati direttamente dalla Provincia di Crotone sono stai messi in libertà o sono in attesa di ricevere qualche mese di stipendio arretrato dei tanti maturati.
Molti dipendenti del Comune di Crotone sono andati in pensione e nulla si sa a proposito della loro sostituzione nonostante il ridimensionamento del personale di molte unità.
Tutto ciò è stato denunciato da Falbo, De Tursi, Tomaino, nella conferenza stampa e rivolgendosi ai politici hanno dichiarato: “E’ necessario un cambio di passo giacché fino ad ora non sono arrivate risposte. La sola buona volontà non basta. Occorre veramente fare sinergia fra tutti ed evitare di rincorrere la prima genitura che a noi non interessa”. Per quanto riguarda il piano dei rifiuti, De Tursi ha dichiarato: “Syndial manda a discutere del problema tecnici inadeguati che non espongono una soluzione tecnica valida, sembrerebbe che odiano questa città per come si comportano”. Per quanto riguarda la Cgil, il segretario provinciale Raffaele Falbo ha in programma incontri con il Sindacato Nazionale affinché si alzi il livello della protesta nella Città di Crotone.