Il territorio di Cirò martoriato da frane e smottamenti nell’indifferenza degli enti preposti i quali dopo anni di abbandono, persistono i danni in via De Gasperi dove molte abitazioni in passato hanno ricevuto lo sfratto, oltre la zona Campanise lungo la provinciale Cirò-Valle ormai quasi impraticabile. A queste se ne è aggiunta un’altra dopo le pesanti piogge degli ultimi giorni: la provinciale Cirò-Umbriatico sta franando ormai in più punti e nessuno interviene. Proprio in zona Romanò l’ultimo smontamento dove sono evidenti chiari segni di cedimento della strada che ha creato un gradino pericoloso per gli automobilisti , specie gli agricoltori, visto che è la prima arteria questa che porta verso i vigneti doc di Carroccella. E come se non bastasse sempre lungo questa provinciale una frana ha provocato danni alla condotta idrica proveniente da Savelli che ha lasciato il paese senza acqua. Intanto il sindaco Mario Caruso, ha invitato la cittadinanza a fare un uso con attenzione delle riserve idriche nelle abitazioni, nel frattempo fa sapere che sono già al lavoro per il ripristino del corretto funzionamento della condotta idrica. Rimane comunque la provinciale più martoriata che mette in comunicazione due comunità importanti, troppo frane e smottamenti lungo tale strada sta mettendo in pericolo la sua percorribilità. Proprio lungo tale tragitto sta per nascere il Parco Eolico di Cirò, occorrerebbe che l’Ente Provincia invece di prendere la quota provinciale dal parco la convertisse per ripristinare la strada provinciale visto che i grossi mezzi di trasporto del parco dovranno fare per forza questo tragitto, e senza strada sarà difficile raggiungere il Parco.