Sergio Ferrari invita l’Amministrazione Comunale di Cirò Marina a farsi sentire per arginare l’impoverimento dell’offerta sanitaria della città e Chiede la convocazione di un Consiglio Comunale Aperto urgente e straordinario.
“La questione sanitaria a Cirò Marina e nell’area del cirotano sta assumendo l’aspetto di una rotta dalle conseguenze pesanti per il nostro territorio”. Con queste prime considerazioni esordisce, Sergio Ferrari, consigliere Comunale dell’attuale consiliatura. “In questi giorni, prosegue il suo comunicato, stiamo assistendo, in colpevole silenzio, alla revoca “d’ufficio” del servizio ADI a molti pazienti; è imminente la chiusura del Laboratorio Analisi presso il distretto di Cirò Marina. Tutto ciò rappresenta un vero e proprio scippo per il territorio a danno di quello che doveva essere un centro di riferimento sanitario per l’area del Cirotano, e che invece sta cadendo a pezzi nel silenzio assordante generale. Ritengo sia il caso di una riflessione generale da parte della politica. Il Servizio A.D.I. trova naturale collocazione nell’ambito dei servizi di assistenza primaria, relativi alle attività sanitarie e sociosanitarie offrendo agli utenti nelle condizioni di bisogno servizi che possano favorire un miglior livello di cure a livello domiciliare con contestuale mantenimento del paziente al proprio domicilio favorendo l’integrazione con i servizi di supporto alla persona ed al nucleo familiare di appartenenza.” Da ciò la domanda che lo stesso si pone e rivolge a chi di competenza: “Come si fa a revocare “d’ufficio” il servizio al paziente, negandogli un proprio diritto, senza che nessuno lo abbia visitato? Chi ha preso questa decisione? Come deve fare un paziente a curarsi a domicilio se necessita di assistenza periodica ed è impossibilitato a spostarsi? Chi ha verificato le reali condizioni di bisogno? Perché i familiari (ove presenti) di un malato cronico dovrebbero recarsi all’Asp ogni 45 giorni per vedersi concesso un servizio di assistenza occasionale? Nelle more della nuova procedura amministrativa, chi e come viene garantita l’assistenza sanitaria ai malati ai quali è stata revocata d’ufficio? Come se non bastasse, giunge notizia che nei prossimi giorni, il servizio del laboratorio analisi del distretto di Cirò Marina sarà chiuso, a causa di una “pianificata” riduzione dei servizi sul territorio. Nello specifico, si continuerà ad effettuare il prelievo, ma quest’ultimo sarà trasportato a Crotone, insieme a quelli provenienti da tutto il distretto, ed i risultati saranno comunicati per via telematica. E allora, “chi e come viene garantito il trasporto dei prelievi? Quali saranno i tempi degli esiti dei prelievi? A chi agevola tale manovra? Affido questi quesiti alla coscienza di quei burocrati e freddi esecutori di ordini ma urlo con fermezza la mia rabbia e la mia indignazione verso chi ha consentito di disegnare quella che chiamano moderna Sanità pubblica ma che in effetti rappresenta un modello “terzomondista”, né integrata e né sicura. Nelle more però, ritengo sia necessario mobilitare l’intero territorio per una mobilitazione civile ma clamorosa. Proviamo a cambiare un destino che, qualcuno, ha malamente disegnato altrove per noi e per i nostri figli. Il risveglio delle coscienze ha segnato, da sempre, le più grandi rivoluzioni della civiltà fino a diventare il vero motore della storia. Ed allora, senza distinguo o primogeniture, proviamo a far alzare un unico e fragoroso NO ad una becera e cieca volontà d ridurre i servizi sanitari sul nostro territorio; di caricare su noi cittadini i costi e gli sperperi di una Sanità che altrove e ad altri genera guadagni, leciti e illeciti; proviamo perciò a fermare una folle logica che vorrebbe abbattere i costi degli sperperi e delle irrazionalità di sistema in materia di sanità sul nostro territorio, considerato a bassa redditività elettorale perché demograficamente marginale. Abbiamo orgoglio, dignità e intelligenza da vendere, ma soprattutto abbiamo la grande responsabilità di difendere il diritto, delle future generazioni, a vivere in una terra meravigliosa costruendo qui le condizioni per restare e lasciando invece a loro la libertà, e non l’obbligo, di scegliere se partire verso nuovi destini. Non deve andare in fanteria nel silenzio generale questo ulteriore smantellamento della nostra assistenza sanitaria. Personalmente non intendo assistere passivamente ed in silenzio a tale ennesimo “scippo”, e per questo motivo ho rivolto un appello al Sindaco della città di Cirò Marina, essendo l’unico chiamato per legge a tutelare i cittadini affinché abbiano il diritto al servizio minimo di assistenza sanitaria, ed in data odierna ho richiesto, con opportuno protocollo, al Presidente del Consiglio Comunale di Cirò Marina ed al Sindaco, la convocazione urgente e straordinaria di un Consiglio Comunale “Aperto” avente ad oggetto la “Situazione Sanitaria del Territorio Cirotano”, chiedendo di invitare S.E. il Prefetto, tutti i Rappresentanti Politici del Territorio – Nazionali, Regionali e Provinciali – il Commissario ASP, il Presidente del Distretto Sanitario, nonché tutti i Sindaci dell’area del Cirotano.
E noi pecoroni andiamo a votare. Ma cosa andate a votare, vi hanno levato tutto e credete ancora nelle promesse.
Ribellatevi vi stanno levando la sanità oltre a tante strutture tipo treni, strade, aereo…
Fatevi sentire…non accettate tutto!
Di male in peggio, tutto verrebbe demandato al nosocomio di Crotone già al collasso con reparti incapaci di dare risposte veloci e precise (si veda il reparto di cardiologia e il pronto soccorso). Una sanità ridotta al lumicino, sminuita e resa inefficace per rispondere a logiche di tagli lineari inaccettabili e irrazionali. Mi auguro che l’appello del consigliere Ferrari venga accolto e che le forze politiche e sociali dicano un NO a questo sopruso.
Lodi al consigliere Ferrari per l’iniziativa intrapresa con la speranza che il nostro servizio sanitario locale venga rafforzato e non smantellato nel suo essere.Ciò che lascia veramente sconcertati è come mai tutto ciò possa accadere nell’assoluto disinteresse delle istituzioni e nel silenzio,lasciatemelo dire,dei nostri concittadini che si lamentano quando incontrano un disservizio ma che non sono stati mai in grado di organizzare alcuna mobilitazione.
Complimenti Dr Ferrari