Marcatori: 26° Nestorovski
Palermo (4-3-3): Posavec, Rispoli, Cionek, Andelkovic (Sunjic), Pezzella, Henrique, Jajalo, Chochev, Embalo, Nestorovski (Balogh), Trajkovski (Silva) All. Lopez
Crotone (4-4-2): Cordaz, Rosi, Ceccherini, Ferrari, Martella, Barberis, Crisetig, Stoian, Nalini (Capezzi), Trotta (Kotnk), Falcinelli. All. Nicola
Arbitro: Gian Luigi Rocchi di Firenze
Coll. Gian Luca Vuoto – Alberto Tegoni
Quarto giudice: Valentino Fiorito di Salerno
Add.1 Daniele Doveri – Add.2 Valerio Marini
Ammoniti: Cionek, Rispoli, Barberis, Stoian
Espulso: Criserig 68° (doppia ammonizione)
Angoli: 4 a 3 per il Palermo
Recupero: 1 e 5 minuti
Termina a favore dei rosanero di mister Lopez lo “spareggio” per continuare ad inseguire la quartultima posizione. Non è stata una bella partita, l’unica emozione il gol realizzato dai locali in seguito ad una distrazione della difesa ospite. La sufficienza è stata meritata dal portiere Cordaz che ha evitato alla sua squadra di capitolare in altre occasioni, e da Embalo che si è inventata l’azione che ha consentito a Nestorovski di realizzare il gol partita.
Dopo la sfida del Barbera i pitagorici hanno rinviato ad altra giornata il primo successo esterno ed il risultato finale li fa scivolare al penultimo posto con nove punti di distanza dalla quartultima.
In campo rossoblù con due sole novità rispetto alla formazione precedente: Trotta al posto di Palladino, Nalini in sostituzione dell’infortunato Rohden.
Mister Lopez, seconda apparizione sulla panchina dei rosanero, chiamato al difficile compito di ricucire un buon rapporto con la squadra attraverso il primo successo casalingo della stagione (ultima vittoria del Palermo al Barbera 15 maggio 2016 contro il Verona). Assenti i difensori centrali Gonzalez e Goldaniga squalificati, ai quali si è aggiunto per motivi fisici Bruno, il compito di sostituirli senza farli rimpiangere è stato affidato a Cionek e Andelkovic, schierati difensori centrali, ed Embalo centrocampista alle spalle di Trajkovski e Nestorovski.
L’ampia sconfitta del Pescara contro la Lazio, il pareggio dell’Empoli con il Torino, avvenute nel pomeriggio, rappresentavano elementi in più per cercare la vittoria con maggiore insistenza dal Palermo e dal Crotone.
È stato un primo tempo quasi da noia fino al minuto ventisei per il poco gioco offensivo messo in pratica dalle due squadre. Martella a destra, Stoian a sinistra, Falcinelli in attacco la brutta copia di quelli visto contro l’Empoli. Sotto la sufficienza nella prima parte dell’incontro il reparto difensivo. La poca ermeticità si evidenziava al minuto ventisette: Embalo da dentro l’area di rigore evitava tre avversari e porgeva un invitante pallone a Nestorovski che di sinistro l’ha insaccato alla destra di Cordaz. L’azione del gol è stata l’unica giocata importante del primo tempo.
Qualcosa sembrava essere cambiato ad inizio ripresa nel Crotone che cercava il gol del pareggio. L’occasione di mettere dentro il pallone al minuto quarantanove e al minuto sessantesimo tra i piedi di Trotta incapace di metterlo dentro. Bene ha fatto Nicola a sostituirlo giacché è stato sotto la sufficienza. Al suo posto Kotnk. La pessima giornata dei pitagorici si concretizzava con la doppia ammonizione, e quindi l’espulsione, di Crisetig. Crotone in dieci dal minuto sessantotto e questo ha consentito al Palermo di continuare a giocare sul velluto. L’uomo in meno costringe Nicola a richiamare Nalini per fare posto a Capezzi sulla linea mediana. Gioca a suo piacimento il Palermo avendo trovato in Embalo l’uomo in grande giornata anche se facilitato nelle giocate da Rosi, poco reattivo nel controllarlo. Torna al penultimo posto il Crotone e per mister Nicola ed i suoi uomini si annuncia una prossima settimana di fuoco dovendo affrontare allo Scida prima la Juve e poi la Roma a distanza di quattro giorni. Intanto la distanza dal quartultimo posto si è di nuovo allungata e la salvezza appare sempre più lontana.