“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”, con questa citazione di Primo Levi, l’Associazione Musicale “A. Vivaldi” di Cirò Marina, convenzionata con il conservatorio “Fausto Torrefranca” di Vibo Valentia, nella persona del Presidente Antonio Carlo Bava e del Direttore della Scuola il Maestro Rosa Anania, in collaborazione con la Parrocchia “San Cataldo Vescovo” – Chiesa matrice di Cirò Marina nella persona del parroco don Giovanni Filippelli, ha voluto intitolare la serata del 29 Gennaio 2017 che, come ha specificato la presentatrice della stessa Mariachiara Barone, non voleva essere né un concerto né tantomeno una conferenza, ma ha avuto come intento quello di commemorare tutti coloro i quali sono stati vittime innocenti della cattiveria umana: il genocidio degli ebrei durante la seconda guerra mondiale.
Questo è stato fatto attraverso letture, proiezioni di video ed immagini, e musiche arrangiate e dirette con magistrale bravura dal Maestro Raffaele Fuccio.
Tra i video proiettati, molto toccante quello realizzato dal Dott. Domenico Lucchetta, per cercare di rappresentare la condizione disumana vissuta dagli Ebrei e le atrocità con cui i nazisti trattavano questa gente.
Tra le musiche eseguite ci sono:
-“IMAGINE” di John Lenon. Il testo parla di un paradiso che non esiste e vuole essere una preghiera per un mondo di pace. Durante l’esecuzione del brano è stata proiettata una “finestra chiusa” che rappresenta il mondo visto dai nostri occhi e ci da la possibilità di poter immaginare cosa potremmo vedere fuori dalla stessa.
– “SHALOM”. Un canto che inneggia alla pace; Il video proiettato rappresenta “un viaggio immaginario” di quelle persone che inconsapevolmente erano dirette nei campi di concentramento e che “forse” nella loro mente doveva rappresentare una nuova vita.
– “PAVANE” di Faurè; l’immagine proiettata è quella di una rosa trafitta simbolo di tante vite spezzate.
-L’ “ALLEGRETTO” della sinfonia numero 7 di Beethoven; l’immagine proiettata è quella di Anne Frank deportata è uccisa nei campi di concentramento.
-“ADAGIO” di Albinoni; durante l’esecuzione di questo pezzo non si è voluto rappresentare nulla per dar spazio alla riflessione personale sul tema della serata.
– “GAM GAM” che riprende il quarto versetto del Salmo 23 “…Dio è fonte di coraggio anche nei momenti bui”; Il video proiettato rappresenta una maestra che insegna il canto ai bambini durante la guerra.
-e ancora la colonna sonora del film “SCHINDLER ‘ S LIST”, dove Oscar Schindler ha vissuto in prima persona l’orrore dell’Olocausto. Durante l’esecuzione di questo brano sono state proiettati frammenti del film.
Hanno fatto molto riflettere i testi letti come “Se questo è un uomo” di Primo Levi dove rappresentativa è stata di proiettare l’immagine di Hitler perché è di lui che parla l’autore. Il testo successivo è “La nostra Voce” di Elisa Spinger; dove la proiezione dell’immagine rappresenta una panchina di una giovane con un anziano che guarda il suo passato
Ancora “Scarpette rosse” di Joyce Lussu che parla dell’orrore che non ha risparmiato nessun bambino; la foto proiettata rappresenta un paio di scarpette rosse di una bambina trucidata. Ed infine la lettura di “Ombre” di Hannah Arenddt, una deportata. L’immagine è quella di un uomo su l’uscio della porta. Quello che si nota è l’ombra proiettata dalla luce che entra dalla porta.
Ha fatto riflettere molto l’intervento del maestro Anania che ha racchiuso il tutto in una frase trovata scritta sulla parete della prigione da un prigioniero, forse scritta con le unghie perché i graffi sono rimasti indelebili sul muro fino ad oggi. La scritta dice: “Se Dio esiste dovrà chiedermi perdono”.
Infine il Maestro Rosa Anania ha ringraziato Don Gianni per l’accoglienza nella Chiesa di San Cataldo e per il prezioso intervento che è stato spunto di riflessione per tutti i presenti; i musicisti nonchè allievi dell’associazione: Caterina Cosentino al violino, Nicole Basta e il maestro Raffaele Fuccio al flauto, Aldo bruno, Rebecca Paletta e il maestro Nicodemo giorno al saxofono, Anna Vetere e Francesco Vetere al clarinetto, i quali hanno concluso la serata con la colonna sonora, composta da Nicola Piovani, del celebre film di grande successo con cui Roberto benigni vinse l’Oscar “La vita è bella”, mentre alcune delle scene dello stesso sono state proiettate.
Doverosi i ringraziamenti anche ai direttori artistici dell’Associazione i maestri Damiano Morise e Federico Veltri, al vice direttore il maestro Teresa Morise, alla segretaria Lucia Isabella Malena, al Dott. Domenico Lucchetta direttore amministrativo per la coordinazione della serata, alle lettrici Ilenia Calabretta e Benedetta Sesso, a Piero Arnoni per aver curato le proiezioni.