Centocinquanta pazienti calabresi attendono il trapianto del rene. Cento pazienti nell’attesa di un trapianto del cuore, fegato, intestino, pancreas. La Calabria conta 10 donatori l’anno per ogni milione di abitanti. In altre Regione il rapporto è di 25 donatori l’anno per ogni milione di abitanti. Altro dato su cui riflettere è la non totale adesione dei comuni italiani all’anagrafe del donatore, soltanto 1600 su un totale di 8.000 comuni. Crotone è tra i primi comuni della Calabria ad essersi dotato di anagrafe del donatore. Il progetto, inserire sulla carta d’identità la volontà del cittadino a donare gli organi, con delibera della Giunta in data 30 gennaio 2017. Il progetto realizzato in collaborazione tra il dott. Aloisio e il dott. Pellegrino Mancini, responsabile del Centro trapianti regionali.
In precedenza sono stati adeguati i sistemi informatici del comune di Crotone a quelli del Ministero dell’Ambiente e formati sette dipendenti comunali, con l’ausilio del dott. Mancini, per conoscere nei dettagli in cosa consiste l’anagrafe del donatore. La volontà del cittadino di fare parte dell’AIDO sarà trasmessa in tempo reale al sistema informativo trapianti che è la banca dati del Ministero della salute. “Oggi attraverso la carta d’identità – ha dichiarato il dott. Mancini – è possibile sapere chi è donatore di organi e ridurre il numero delle opposizioni che arrivano dalle famiglie di chi potrebbe dare un organo perché colpito da emorragia celebrale o trauma cranico e che arrivano in ospedale senza possibilità di vivere. In questi casi, per il 60% dei casi si riceve un rifiuto di espiantare gli organi del paziente da parte dei familiari. L’anagrafe del donatore eviterà tutto questo, ed attraverso il trapianto si salveranno molte vite umane”.
“Sono un iscritto all’AIDO – ha dichiarato il Sindaco Pugliese – ed oggi sono particolarmente contento dell’avvio dell’anagrafe del donatore. Un importante passo in avanti verso l’approccio al mondo civile e senso civico che dobbiamo avere. Troppo spesso abbiamo pensato che sono gli altri ad avere bisogno del trapianto degli organi e troppo spesso pensiamo che ci sono gli altri a donare gli organi. Tutti noi potremo avere bisogno di un trapianto e tutti noi dobbiamo essere pronti a donare. L’iniziativa che il comune sta portando avanti rappresenta un’altra sfida vinta dal Comune di Crotone”.
“Come AIDO – ha dichiarato il dott. Renato Sisca presidente AIDO Crotone – aumentando l’adesione all’AIDO si aumenta la possibilità dei trapianti. Il compito dell’Aido è informare nei dettagli cosa rappresenta l’adesione attraverso la carta d’identità. La formazione la stiamo facendo nelle scuole del quinto anno. Crotone conta 100 iscritti all’Aido, un numero in aumento”.