
In totale si tratta di sessantanove ex lavoratori della società di servizi della Provincia di Crotone. Tale società non è più operativa da quando le Province sono passate di secondo livello per decisione del Governo Nazionale. Da tredici mesi tutti i lavoratori non percepiscono alcun compenso. Una situazione insostenibile per le sessantanove famiglie ridotte ormai alla fame. Da ieri pomeriggio hanno deciso di effettuare lo sciopero della fame e, da stamattina, anche lo sciopero della sete presso la sala Paolo Borsellino della Provincia. Sala dove tutti i giorni sono in assemblea permanente. “Si tratta – hanno affermato alcuni lavoratori – dell’ultimo gesto disperato per richiamare l’attenzione dei responsabili politici della Provincia. In primis il nuovo presidente dell’Ente intermedio Nicodemo Parrilla affinché faccia i dovuti passi nei confronti della Regione per sensibilizzare il Presidente Mario Olivero ad interessarsi del nostro caso”. Stamattina già si notava il disagio fisico di alcune donne a causa dello sciopero della fame e della sete. In questi giorni nelle aule parlamentare si sta discutendo del vitalizio dei Senatori e Deputati. Se tale norma dovesse essere approvata, lo stato non avrebbe difficoltà a reperire la somma per il vitalizio. Nei confronti di questi sessantanove lavoratori non si riesce a trovare la somma per liquidare le tredici mensilità arretrate e vengono lasciate alla sbando.