Vandali la scorsa notte hanno divelto e rotto in più parte una delle panchine in marmo facente parte del corredo della nuova piazzetta sul belvedere Mavilia. “Sono particolarmente indignato e amareggiato – scrive in una nota il primo cittadino Mario Caruso – per l’atto vandalico perpetrato l’altra notte a danno degli arredi del Belvedere Mavile. Sarà prosegue- perché per ricostruirlo ho dovuto penare e subire molte maledicenze, ma anche perché da cittadino e non da Sindaco verifico costantemente la pochezza di certa gioventù tecnologicamente attrezzata ma moralmente malata”. Anche l’assessore alla cultura ha esternato in una nota lo spiacevole episodio riferendo che:” Azioni simili denotano disprezzo sia per se stessi che per gli altri, perchè ciò che è degli altri è anche tuo e se lo distruggi fai del male a te e agli altri. Questo si insegna a scuola”. Una vigliaccheria fatta a tutta la comunità, visto che il belvedere è luogo scelto dai più dove trascorrere in serenità le ore in compagnia specie degli anziani, dei giovani e dove i bambini possono trascorrere qualche ora all’aperto. La piazza era stata inaugurata, lo scorso sabato 22 marzo 2014. La demolizione era costata 300 mila euro finanziati dalla protezione civile, il primo stralcio era stato invece di 300 mila euro, omnicomprensivo di iva, competenze tecniche ecc. di cui l’80% era a totale carico della Regione Calabria ed il 20% del comune; poi il secondo stralcio sempre di 300 mila euro, sempre omnicomprensivo, a carico del comune ed un terzo stralcio di 180 mila euro, (omnicomprensivo), di cui l’80% a carico della Regione Calabria ed il 20% del comune. Questi invece le restanti economie su tutte e tre gli stralci: sul primo c’è stata una economia di circa 35 mila euro; sul secondo una economia di 85 mila euro e sul terzo stralcio si è avuto una economia di circa 65 mila euro, per una somma totale di economie di circa 200 mila euro. Quindi il comune in tutto ha pagato 396 euro, meno le economie che ha risparmiato per circa 200 mila euro, in pratica la quota comunale è stata di soli 196 mila euro, ed in cambio Piazza Mavilia è ritornata ad essere più stabile garantendo sicurezza a tutte le abitazioni circostanti, che in passato rischiavano di cadere giù insieme al belvedere. Per dovere di cronaca ricordiamo che il nuovo belvedere Mavile (da “mai- vile”- “Porta che non fu mai vile” Ingresso principale dell’antico borgo medievale che ha resistito ad ogni invasione), logorata dal tempo, era stata abbattuta con Decreto della Protezione Civile Regionale n. 14578 del 01 Ottobre 2007.
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La civiltà è ancora lontana da questo paese.