“Il Bosco Incantato”, in occasione del 19 marzo, ha organizzato presso la sua sede “Il cummito” di San Giuseppe. Tutto ciò realizzato anche grazie al progetto intrapreso all’inizio dell’anno scolastico: “il teatro”. I bambini hanno creato delle marionette a guanto e hanno messo in atto un vero e proprio spettacolo, spiegando ai presenti il vero significato del “Cummito” con le sue antichissime origini. Hanno partecipato a questo incontro tutti i papaà e le mamme dei bambini del “Bosco Incantato”, a cui è stata donata la fascia con il nome del proprio santo o del santo devoto. Ha preso parte anche il Consigliere Comunale Leonardo Gentile con la sua famiglia e Don Antonio Mazzone. Il sacerdote ha esposto ancor meglio come avveniva il “Cummito” nelle vecchie generazioni. Le famiglie benestanti invitavano le famiglie meno abbienti, le quali chiedevano una grazia. Don Antonio ha concluso il discorso con la benedizione della tavolata, dando così inizio al “Cummito”. Il pranzo è stato preparato dalle famiglie con la collaborazione della direttrice Filomena Cozza e servito dalle maestre e dalle mamme. Tutto è proseguito armoniosamente, i presenti sono stati deliziati dalle marionette che hanno recitato poesie e messo in atto la favola di “Cappuccetto Rosso”, iniziata precedentemente in occasione della festa dell’autunno e dei nonni. La giornata si è conclusa sempre all’insegna della tradizione; i bambini hanno indossato i classici costumi della Tarantella calabrese, danzandola e formando anche la tipica “Rota” nella quale sono state coinvolte le maestra Francesca Cariati, Rossella Garrubba e Andrea Nastase. I genitori hanno apprezzato particolarmente la creatività e la padronanza con la quale i bambini hanno dato luogo al teatro. Portando in scena il “Cummito” si è cercato di recuperare una parte importante della tradizione calabrese.