Dopo “Memorie”, il commovente spettacolo musicale presentato il 28 gennaio 2017 con musiche eseguite al pianoforte da un pianista Pierpaolo Levi, accompagnato dalla voce narrante di Enzo de’ Liguoro, e dopo “Gli avvelenati”, reportage sulla terra dei veleni, con la voce intenz sa di paolo Sofia, leader dei Quartaumentata, presentato in collaborazione con il Lions Club Cirò Krimisa, l’11 marzo, la stagione si chiuderà con il teatro in vernacolo della Compagnia Teatrale Apollo Aleo che presenterà il 9 aprile la commedia brillante “Finché c’è la salute”, scritta e diretta da Filomena Zungri.
Il cartellone teatrale che abbiamo presentato – ha sottolineato il Presidente della compagnia Teatrale “Apollo Aleo”, Simona Caparra, mira a presentare spettacoli di attualità, informazione, cultura. Abbiamo puntato su un teatro particolare, fatto di musica, di versi, di canzoni, finalizzato ad informare e che invogli a pensare”.
Questa commedia in vernacolo, che conclude la mini rassegna, non prescinderà da tale prospettiva. Sebbene trattate in chiave ironica e divertente, i personaggi presenteranno caratteristiche e problematiche sociali che diventano motivo di riflessione, come la depressione, che a volte sfocia nella follia, le gelosie e le rivalità, la solitudine e tutte le piccole noie quotidiane di una famiglia apparentemente “normale” che nasconde segreti e infelicità comuni a ognuno di noi.
Gli interpreti sono Beatrice Murano che vestirà i panni di Fortunata Lagonia ed ha tre figli: Guerino/Giuseppe Sammarco, Giustino/Michele Palmieri, Fausta/Annamaria Strumbo. Uno strano “dottore” Felice/Gaetano Ierimonte, si insinua sospettosamente in questa famiglia dall’equilibrio non certo stabile, che l’arrivo della zia giramondo, Simona Caparra/Adriana renderà ancora più precario. Le nuore Epifania/Filomena Zungri, e la misteriosa Onorata/Maria Teresa Calzona, completano il cast insieme alla piccola del gruppo, Donatina/Giulia Zucco. Non mancheranno colpi di scena e finale a sorpresa, come da tradizione. Dunque, il 9 aprile alle ore 20:30, tutti a teatro.
Filomena Zungri
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