Non voglio, invece, che passi questo messaggio, perché ritengo che sia scontato, di routine, non vero, mi sento di essere una persona schietta, limpida, e quindi consentitemi di esprimermi così, nella verità, con il cuore: vado ancora avanti (finché ho maggioranza in Consiglio) per senso di responsabilità, per l’impegno che ho preso con i cittadini, ma, questi ultimi, non tutti meritano, secondo le mie osservazioni e le giuste ragioni di ciò che io ora spiego.
Intanto, ringrazio coloro i quali hanno espresso cordialità, coloro i quali si sono sforzati per esprimermi vicinanza con piccoli gesti, anche solo per senso del dovere. Ringrazio coloro i quali hanno espresso vicinanza attraverso tutte le forme: sms, whatsapp, facebook, in modo particolare a Salvatore Coniglio, il quale attraverso un post ha lanciato un messaggio importante che ha toccato il mio cuore e spero la coscienza degli altri. Un grazie di cuore va ai miei figli, a mia moglie per la santa pazienza dimostrata in tutti questi anni, ai miei fratelli, le mie sorelle e alle loro rispettive famiglie, agli amici d’infanzia.
Ringrazio i componenti della giunta comunale, alcuni consiglieri che hanno fatto pervenire il messaggio di solidarietà, alla consigliera di minoranza, Serafina Demme, pronta a condannare il gesto, i colleghi sindaci del circondario, il governatore della regione Calabria, Mario Oliverio, il Presidente della Provincia di Crotone, Nicodemo Parrilla, i membri provinciali, al PD Provinciale di Gino Murgi, a S.E. il Prefetto Dott. De Vivo, i carabinieri della locale stazione dei carabinieri, in particolare il Comandante, Maresciallo Pasquale Castellana, prontamente giunto sul posto, gli uomini del Nucleo Investigativo di Crotone.
Respingo la solidarietà da coloro i quali vivono nell’omertà, coloro i quali hanno carisma per arginare i fenomeni delinquenziali e invece utilizzano il loro dono a fini se stessi e non per il bene comune, respingo coloro i quali hanno il sacrosanto dovere di starmi vicino e invece sono sempre lontani, respingo coloro i quali fomentano contro il sindaco tutti i giorni anche dalle più semplici banalità: “ a curpa è du sindacu, e si vo u sindacu tuttu po’ fari “; respingo i faccendieri pronti a trasmettere messaggi non leali.
Sono spesso solo, sguazzando fra le molteplici questioni amministrative, solo nelle spinose vicende ambientali del paese: inquinamento, impianti idrico-fognario, abbandono illecito di rifiuti da parte d’incoscienti cittadini, questione discariche.
Per giunta ora, mi sparano fino a domicilio, per opera di esseri abominevoli del paese, lo stesso cui dedico sacrifici e parte della mia vita, anche le ore notturne. Bastonato dalle istituzioni, ricordo a tutti che per la questione dei depuratori mi hanno inflitto 500.000,00 euro di multe. Sono costretto spesso ad affrontare situazioni incresciose: debiti comunali, vecchi contenziosi, eventi calamitosi, incendi e grandi alluvioni, mancati finanziamenti, disoccupati esasperati, povertà diffusa, opere bloccate da giri macchinosi, burocratici, cittadini che desiderano avere corsie preferenziali che un sindaco onesto non potrà mai garantire, aggravio delle problematiche provinciali.
Cari concittadini, affronto tutto con spirito di abnegazione, ma è necessario che la gente prenda le distanze dalla criminalità e dal malaffare, fino a quando una parte del paese non porrà fine a connivenze e collusioni, non ci sarà mai legalità, ognuno dovrà prendere le dovute distanze. Gli atti intimidatori mi faranno riflettere, e mi fanno capire che l’indifferenza ancora esiste in gran parte della popolazione, in continuo aumento, ancora una volta c’è gente che non si stringe attorno al sindaco, lasciando crescere fenomeni miserabili e criminali a dispetto di un’auspicata crescita socio-culturale e morale. Vado avanti, ma ne vale la pena ?