In occasione della settimana Santa, l’asilo il “Bosco Incantato” ha rappresentato la via crucis con i suoi piccoli, percorrendo le tappe dell’agonia di Gesù e della sua morte. I bambini hanno voluto passare del tempo con Gesù, rinnovando il suo sacrificio, grazie al quale ci ha donato la salvezza. La via crucis è stata per i bambini un momento intenso, pieno di significato, grazie alle maestre che hanno letto e spiegato ogni stazione. Le domande poste e l’attenzione dimostrata nei confronti del calvario di Gesù, hanno fatto si che la rappresentazione si svolgesse in modo chiaro ed interessante. Il punto centrale di queta via crucis è stata l’immedesimazione dei piccoli nella passione di Gesù, che hanno portato la croce e hanno formato così una processione. Questa funzione si è svolta nella villetta comunale, addiacente all’asilo, precedentemente allestista con dei quadri rappresentanti le quindici stazioni, di fronte ai quali i bambini hanno sostato e pregato. Nella prima stazione i bambini hanno appreso la condanna a morte di Gesù che, nonostante abbia trascorso la sua vita facendo miracoli e curando i malati, nessuno lo ha aiutato. Come Gesù, nella seconda stazione, accetta la sua croce anche i bambini hanno chiesto al nostro Signore di aiutarli a portare le loro piccole croci quotidiane, ad esempio essere ubbidienti con mamma e papà e non prendere in giro gli altri. Nella terza stazione è stato spiegato che sotto il peso della croce Gesù è caduto, deriso e maltrattato dai soldati. Nonostante ciò Gesù si è rialzato e da questo esempio i piccoli hanno capito che bisogna essere costanti nelle cose buone e portarle al termine al meglio delle proprie possibilità. Gesù incontra la sua mamma, nella quarta stazione, e proprio in questa occasione i bambini hanno pregato per tutte le mamme del mondo, ringraziando Dio di questo dono meraviglioso. Nella quinta stazione è raffiguarto Simone il cireneo che aiuta Gesù a portare la croce. Ciò fa capire ai piccoli che ogni gesto d’aiuto non verrà dimenticato, perchè è un segno d’amore e come tale rimane per sempre. Proseguendo nella processione i bambini sono arrivati alla sesta stazione, in cui Veronica asciuga il volto di Gesù, sofferente ma buono che resterà impresso nel panno di tela. Nella settima stazione Gesù cade per la seconda volta, ma anche in questa occasione si rialza e prosegue il cammino, che lo porterà alla sua morte e alla nostra salvezza. Gesù incontrerà le pie donne, nell’ottava stazione, che piangono nel vederlo sofferente, ma non è questo che egli vuole. Gesù desidera il nostro cuore e le nostre mani perchè possiamo adoperarle ogni giorno e siano sempre pronte a donare ed aiutare. Con la terza caduta di Gesù, nella nona stazione, i bambini si domandano come faccia a rialzarsi nonostante tutto questo dolore. Le maestre hanno così spiegato che non importa quante volte si possa cadere nella disobbedienza, nelle distrazioni, nella bugia e nell’inganno ciò che importa è sapersi rialzare e tentare di nuovo, solo così Gesù ci aiuterà. Si prosegue nella decima stazione in cui Gesù è spogliato delle sue vesti e picchiato duramente. Proprio in questa situazione i bambini capiscono che il calvario di Gesù non è un film o un racconto di fantascienza, ma tutto ciò che è realmente accaduto ad un uomo. Così i piccoli hanno acquisito la consapevolezza che la violenza e l’odio sono sentimenti brutti e inutili e che la vita, di anche una sola persona, è importante. La processione sta per concludersi, i bambini sono sempre più coinvolti ed emozionati, chiedono di saperne ancora e le maestre, con semplicità e tatto, spiegano che Gesù, nell’undicesima stazione, è stato inchiodato alla croce e sottolineano il significato del perdono. Con la morte di Gesù, nella dodiciesima stazione, i piccoli del “Bosco Incantato” hanno riflettuto sui loro sentimenti e il loro amore verso Gesù. La deposizione della croce e la sepoltura di Gesù, avvenuta nella tredicesima e quattordicesima stazione, fanno capire il senso della via crucis ovvero l’impegno di ogni bambino a seppellire i pripri vizi e capricci per rinascere con Cristo. Nella quindicesima ed ultima stazione Gesù risorge, ed è proprio questo termine ad incuriosire i bambini. Le maestre spiegano il significato di quest’ultimo, collegandosi così anche al significato della Pasqua. Gesù non è morto, è risalito al padre donando a tutti noi la vita eterna. La direttrice del “Bosco Incantato”, Filomena Cozza, ha sottolineato che Pasqua non significa ricevere il classico uovo di cioccolato, ma ricevere Gesù nel proprio cuore. Non solo, sprona i piccoli ad una riflessione che li ha portati a capire cosa significhi via crucis: avvicinarsi a Gesù, in particolare nella sofferenza del suo calvario e adottare tutti quei sentimenti e comportamenti giusti per accoglierlo nelle nostre famiglie.