Marcatori: 20° Schick, 66° Falcinelli, 79°Simy
Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni, Bereszynski, Skriniar, Silvestre, Dodò (Regini), Barreto (Alvarez), Torreira, Praet (Duricic), B. Fernandes, Quagliarella, Schik. All. Giampaolo
Crotone (4-4-2): Cordaz, Rosi, Ceccherini, Ferrari, Martella, Rohden (Stoian), Barberis, Crisetig, Nalini, Trotta (Simy), Falcinelli. All. Nicola
Arbitro: Nicola Rizzoli di Mirandola (MO)
Coll. Clerico Alessio – Alessio Tolfo
Quarto giudice: Riccardo Di Fiore
Add.1 Domenico Celi- Add.2 Marco Piccinini
Ammoniti: Praet, Ceccherini,
Angoli: 8 a 4 per il Crotonbe
Recupero: 4 minuti nella ripresa
Quarto risultato utile consecutivo dei pitagorici che tradotti in cifre significano dieci punti conquistati e porta della salvezza sempre aperta quando mancano cinque giornate al termine del campionato.
Dopo Verona dove il Crotone ha conquistato la prima vittoria esterna contro il Chievo, è toccato alla squadra blucerchiata di mister Giampaolo pagare dazio per intero al buon momento dei pitagorici. È stato il successo della volontà da parte di tutti. Anche dopo il momentaneo svantaggio nessun pitagorico ha ceduto o si è rassegnato alla sconfitta. Se qualche giocatore non è stato all’altezza delle solite prestazioni va assolto. Una giornata storta dopo tante buone prestazione può capitare. Ferrari ha commesso qualche errore di troppo, uno importante che ha consentito a Schick di segnare, ma Ferrari sta tirando la carretta dall’inizio della stagione con trentadue presenze. Ancora c’è tanto da fare a proposito della salvezza, ma il Crotone degli ultimi tempi è in grado di conquistare altri importanti punti perché il miracolo salvezza diventi una realtà.
Dopo tre giornate mister Nicola ha preferito confermare i dieci/undicesimi che bene si sono comportati nelle tre precedenti incontri conquistando sette punti. Unica novità l’inserimento fin dall’inizio di Nalini sulla fascia sinistra al posto di Stoian. Scelte ben fatte ancora una volta per come hanno risposto i pitagorici in campo. Bene anche le sostituzioni in corso d’opera quando il Crotone era in svantaggio. Stoian, Simy, Acosty, hanno contribuito a ribaltare il risultato.
Il tecnico di casa, Giampaolo, ha dovuto fare a meno del portiere Viviano, del difensore Regini, dello squalificato centrocampista Linetty squalificato, dell’attaccante Muriel (10 gol) ancora indisponibile da quattro giornate, e di Sala. Tra i pali il secondo Puggioni, in difesa fiducia a Dodò sulla sinistra, Bereszynski a destra, Skriniar e Silvestre difensori centrali. In attacco ancora la coppia Quagliarella, Schick alle cui spalle Bruno Fernandes con Barreto, Torreira, Praet centrocampisti. Crotone obbligato a fare la partita per non lasciare spazi agli avversari ma impreciso e timoroso in difesa. Ceccherini rischia l’autogol dopo sette minuti, pallone respinto dal palo alla sinistra di Cordaz. È ancora il reparto difensivo che si mette in evidenza negativamente. Al ventesimo minuto la Sampdoria passa in vantaggio con Schick dopo aver eluso la sorveglianza di Ferrari con una splendida giocata. Cinque minuti dopo Praet potrebbe raddoppiare se la traversa non avesse respinto il pallone. Il vero Crotone si intravede dal venticinquesimo minuto in poi con continue azione offensive, tant’è che ha accumulato nella prima parte della partita cinque calci d’angolo. Ripresa con il Crotone che non vuole perdere la partita nel momento clou del campionato ed insiste nelle giocate offensive. Il pareggio arriva al minuto sessantasei ed è il bomber Falcinelli a realizzarlo (dodicesimo gol stagionale). Il punto non è ciò che vogliono i pitagorici sapendo del successo dell’Empoli a Milano. La svolta arriva dopo cinque minuti dall’ingresso in campo di Simy al posto di Trotta. Il nuovo entrato al settantanovesimo porta in vantaggio il Crotone su assist dalla sinistra di Falcinelli. Apoteosi sugli spalti del Marassi da parte dei crotoniati. Distacco dalla quartultima Empoli ancora di cinque punti, ma come già detto, la classifica si guarda a fine stagione.